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Attualità | 27 giugno 2015, 07:30

Apricale: evp e diverse anomalie sonore alla 'Casa del Boia', il ritorno della Paranormal Investigation Taggia

Ad alcune domande poste dal team di Taggia, escludendo i rumori di fondo è stato possibile percepire qualcosa di strano...

Apricale: evp e diverse anomalie sonore alla 'Casa del Boia', il ritorno della Paranormal Investigation Taggia

Ritorno ad Apricale per la Paranormal Investigation Taggia. Due anni fa la rinomata ‘Casa del Boia’ aveva fornito molti spunti d’interesse alla squadra della provincia di Imperia che indaga sui fenomeni paranormali. "Il ritorno è stato per verificare se potessero verificarsi le stesse anomalie registrate due anni fa" - spiega Stefano Zunino, il leader della Paranormal Investigation Taggia.

L'indagine

L’indagine questa volta ha preso il via intorno alle 19 perché non bisogna pensare che i fenomeni paranormali possano verificarsi solo a notte inoltrata come potrebbe facilmente farci pensare quello che si vede in televisione. In realtà i team di ghost hunting agiscono prevalentemente di notte per non avere interferenze da ulteriori rumori di fondo derivanti ad esempio dalla vita del paese ma se un luogo è infestato, questo lo è a qualsiasi ora del giorno o della notte.

"La sessione ha preso il via dal secondo piano dove il boia e la sua famiglia pranzavano, arrivando quindi al primo piano e tornando al piano interrotto, che veniva usato per l’esecuzione delle condanne a morte ma anche per la detenzione di alcuni condannati, coma ad esempio di alcune streghe, che altro non erano che povere donne che avevano più conoscenza di erbe ad esempio. - dichiara Zunino - Diversi sono stati gli EVP (fenomeno delle voci elettroniche ndr) registrati ne corso dell’indagine tra le mura della casa del Boia. Ad alcune domande poste dal team di Taggia, escludendo i rumori di fondo è stato possibile percepire qualcosa di strano e ad un certo punto gli ‘investigatori del paranormale’ sono stati sorpresi da alcuni rumori di fondo provenienti da un piano superiore dove però non c’era nessuno". 

Il team tornerà a svolgere le proprie indagini alla riscoperta di quei luoghi che l’hanno reso famoso, durante i primi anni d’attività di indagine. “La casa del boia è sicuramente uno dei posti più suggestivi che abbiamo incontrato nel corso degli anni con la nostra attività di ricerca di quello che è paranormale. Torneremo prossimamente anche a ad esplorare nuovamente il Castello della ‘Dama Bianca’ di Dolceacqua e le cantine dell’alchimista di Perinaldo. Noi sperimentiamo e cerchiamo di trovare una risposta e ciò che di normale avviene intorno a noi".

Stefano Michero

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