"Ora sembra ufficiale. Il popolare presentatore fiorentino condurrà anche l'edizione 2016 del Festival di Sanremo. Un evento che continua a girare per il mondo grazie al trio vincitore del 2015, se non altro per il fascino che la Città dei Fiori esercita nell'universo terracqueo, anche inconsapevolmente. E solo dire Sanremo accende la curiosità e l'entusiasmo di molti, anche di quelli che ne hanno sentito parlare e non sanno né com'è fatta e né se è la stessa di cui hanno avuto notizia. E da un lato va bene così, stante il perdurante manto d'acciaio della crisi. Carlo Conti torna a Sanremo per resuscitare un mito dato spesso per agonizzante. C'è già riuscito e non mancherà di ripetersi, magari con spiragli di ripresa del Bel Paese, che sta celebrando in questi giorni il 750 anniversario della nascita di un altro grande Fiorentino, quel Dante Alighieri che va aldilà dei confini nazionali per genio e intuizioni profetiche. Il binomio Conti-Sanremo, pur nei limiti del significato della manifestazione canora, potrebbe forse ricevere dalla memoria dantesca un contributo a superare la sfavorevole congiuntura d'Italia. E ricordare Dante nella capitale della canzone italiana non sarebbe cosa da trascurare.
Pierluigi Casalino".
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