“Quello che sta accadendo alla frontiera di Ventimiglia è a dir poco scandaloso!
Quelli che la Gendarmeria francese e la Polizia italiana stanno facendo rimbalzare in 200 metri tra terra e mare, non sono migranti, profughi, extra-comunitari o come altro li si voglia chiamare. Sono ESSERI UMANI disperati!
Quando finisce questo spettacolo indecoroso che le istituzioni italo-francesi stanno dando al mondo? Quanti di quei signori in divisa e quanti politici o altri rappresentanti delle istituzioni, italiane o francesi che siano, saprebbero resistere una sola settimana nelle stesse condizioni, avrebbero sopportato il viaggio di quei profughi o si comporterebbero in altro modo partendo dalla situazione in cui è partita la maggioranza di quegli esseri umani? A cos'altro devono andare incontro nel loro calvario?
La Francia deve aprire immediatamente quella frontiera. L'Italia deve alzare la voce in Europa e in particolare nei confronti del governo francese per pretendere che tutti i paesi, Francia compresa, facciano la loro parte. E' ora di piantarla con tutta questa ipocrisia. La gestione di questo immane problema dovrebbe far vergognare tutti nelle istituzioni, dai presidenti della repubblica in giù, tanto quanto fa vergognare i cittadini, da una parte e dall'altra della frontiera. Se tutto quello che i governi e le forze dell'ordine sanno fare è mettersi in tuta anti-sommossa a spingere esseri umani da un posto all'altro senza un minimo di organizzazione e di volontà comune di risolvere il problema, qualcuno mi spiega cosa ci stanno a fare? Qualcuno mi spiega a cosa servivano le riunioni nel comprensorio delle Alpi Marittime, e tutti i discorsi sulla collaborazione tra le gendarmerie al confine italo-francese? E soprattutto, qualcuno mi spiega perché mai i popoli italiano e francese dovrebbero sostenere tutte le spese necessarie per gli stipendi di tutta quella gente se poi i risultati sono questi?
Signori! Forse nessuno vi ha informato, ma siamo ancora solo all'inizio del problema! Il peggio deve ancora venire e se intendete continuare a gestirlo in questo modo, tanto vale che lasciate morire quella gente in mare perché in queste condizioni stanno continuando a vivere una vita invivibile che non si può augurare nemmeno al peggior nemico e allo stesso tempo i nostri rispettivi paesi fanno una figura tremenda agli occhi del mondo, e questo mette seriamente a rischio la dignità non solo di tutte quelle sfortunate persone, ma anche dei popoli italiano e francese. A nessun titolo le istituzioni possono permettersi di mettere a repentaglio la nostra dignità sul piano internazionale. Non è ancora venuto in mente al nostro Ambasciatore in Franca di farlo presente ai suoi interlocutori d'oltralpe?
Se pensate di andare avanti così, sarebbe meglio che vi faceste tutti da parte e lasciaste fare alle organizzazioni umanitarie perché di umanitario in tutto quello che stiamo vedendo, ormai da troppo tempo, non c'è proprio niente! Persino i cittadini e il mondo del volontariato saprebbero gestire meglio una emergenza umanitaria di queste proporzioni”.