Politica - 08 giugno 2015, 12:46

Genova: prima visita di Giovanni Toti ed i suoi collaboratori presso la sede della Regione Liguria

Intanto arriva la prima 'stoccata' sulla situazione dei profughi nella nostra regione.

Il neo eletto presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha preso visione oggi degli uffici della sede in pazza De Ferrari a Genova in attesa della proclamazione ufficiale e dell'insediamento che potrebbe avvenire giovedì.

Toti si è recato in sede accompagnato da una delegazione di consiglieri regionali e parlamentari tra i quali Debora Bergamini, Sandro Biasotti, Marco Scajola (il più votato in provincia di Imperia) e Ilaria Cavo. Ha visitato gli uffici della Giunta Regionale per cominciare ad organizzare i lavori della prossima amministrazione. Delle indicazioni della nuova Giunta e, quindi anche per il primo Consiglio, se ne parlerà entro la fine di giugno.

"Il governo deve smetterla di frignare sui profughi. Ha ragione Maroni. Scrivero' con ferma cortesia ai prefetti e poi a tutti i sindaci della Liguria per bloccare gli arrivi: l'avrei gia' fatto, ma non è ancora arrivato il decreto che ufficializza la mia elezione a governatore".

Queste, invece le affermazioni rilasciare a Repubblica dal neogovernatore della Liguria, Giovanni Toti. "La prossima settimana - annuncia Toti - abbiamo fissato un incontro a Venezia: Maroni, Zaia ed io. Per allineare le politiche delle nostre regioni. Un blocco che è innanzitutto amministrativo, sui temi dei migranti, certo, ma

anche sull'omogeneità fiscale, la cooperazione tra amministrazioni. Ed e' anche un blocco politico. I profughi - propone Toti - li riportiamo a casa. Se l'Ue e l' Onu non se ne occupano, allora il governo deve smetterla di frignare e deve agire: con un blocco navale innanzitutto. E poi allestendo, sulle sponde dell'Africa, campi profughi per aiutarli, gestiti dall' Onu e dagli stati del Mediterraneo. L'Italia farà la sua parte, collaborando".