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Attualità | 07 giugno 2015, 17:55

Grande successo all'Expo di Milano per la giornata del pescato promossa dal GAC, "Il Mare delle Alpi".

Fondamentale sarà creare un “cartello” che parta dal basso per sensibilizzare i soggetti istituzionali ad ogni livello sull’importanza di tutelare e intervenire a sostegno del settore.

Grande successo all'Expo di Milano per la giornata del pescato promossa dal GAC, "Il Mare delle Alpi".

Grande successo a Milano per la giornata del pescato promossa dal Gac “Il Mare delle Alpi” che fa capo all’azienda speciale PromImperia della Camera di Commercio. L’Expo di Milano, vetrina per i prodotti di terra e di mare, con un ampio spazio allestito all’interno dell'esposizione della Regione Liguria, padiglione Italia.

Protagonisti anche i comuni liguri di Aurigo, Borgomaro, Caravonica, Chiusavecchia, Lucinasco e Pontedassio, coordinati da Anci Liguria: i comuni appartengono alle valli Impero e del Maro e rappresentano da sempre un ideale collegamento tra l’ambiente montano e il mare. Particolarmente apprezzati dai visitatori dell’Expo, nella calda giornata milanese, i prodotti tipici delle valli, assaggi di specialità che caratterizzano la tradizione agroalimentare del ponente.

Il comandante del peschereccio Guerriero, Tommaso Rossetti, ha tenuto una dimostrazione pratica di come le reti da pesca vengano armate e di come possano essere rammendate. Il comandante del peschereccio Freccia Nera, Demetrio Cara, ha invece insegnato al pubblico alcuni dei nodi marinari più noti. Con il pescatore Mimmo spazio a una pratica che permette la conservazione di un pesce tra i più apprezzati dell’area mediterranea: come pulire le acciughe e conservarle sotto sale. Insieme a Mimmo la biologa Barbara Nani per affrontare l’aspetto scientifico e nutrizionale. A Barbara Esposto di Lega Pesca il compito di parlare delle nuove frontiere per la stagionalità del pesce.

Particolarmente importante lo spazio dato alla parte più istituzionale della missione Expo del Gac, un focus sui progetti di cooperazione: «Il progetto – ha spiegato il presidente del Gac Enrico Lupi ha l’obiettivo di valorizzare una risorsa economica importante e il mestiere del pescatore - oggi in sofferenza e in difficoltà - promuovendo a livello mediterraneo e in un’ottica europea l’ittiturismo e il pescaturismo. Liguria, Sardegna e gli altri partner francesi e spagnoli, pur con le loro diversità, sono a noi complementari, hanno nella pesca una colonna portante della loro economia, con uno scambio di buone pratiche davvero interessante. Fondamentale sarà creare un “cartello” che parta dal basso per sensibilizzare i soggetti istituzionali ad ogni livello sull’importanza di tutelare e intervenire a sostegno del settore».

Pesca e valorizzazione del pescato a “reti lunghe” insomma, un’ottica che unisce le varie realtà simili al nostro Gac. Durante il focus dal Conseller (Ministro) spagnolo all’Agricoltura, Pesca, Alimentazione e Ambiente, Governo di Catalogna Josep Maria Pelegrí l’intento di «sviluppare una proposta di protocollo che unisca i paesi confinanti dell’area mediterranea, coinvolgendo i vari enti rappresentativi, per spingere il rilancio e la tutela della pesca e dell’ambiente marino stimolando e guidando l’intervento dell’Unione europea».

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche Mirvana Feletti (funzionario Regione Liguria) e l’ammiraglio Vincenzo Meloni (direttore marittimo della Liguria).

C.S.

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