Sanremo: lettore replica dopo le lamentele per la musica "Non possiamo dirci città a vocazione turistica e comportarci come una casa di riposo"

Il lettore Mirko Giordano interviene in merito alla questione del rumore nella Pigna di Sanremo.

"Io c'ero quella sera, mi chiedo se il signore residente della Pigna li ha visti gli ubriachi (quelli con la birra in più), perché non c'era neanche l'ombra di ubriachi nella notte di venerdì. Tra l'altro c'erano anche residenti a guardarsi e godersi la serata; ricordo anche una signora di 83 anni presente, e verso l'una di quella notte era tutto finito, ricordo che mentre andavo via ho incrociato i poliziotti che stavano arrivando nella piazzetta, dopo la solerte segnalazione; ricordo anche alcuni metri dopo di aver visto due spacciatori vicino alla piazza sotto dalla chiesa, ma quello evidentemente va bene... invece non va bene se, in una città con forte vocazione turistica almeno così dicono, si faccia musica d'estate all'una di notte, nel weekend. Guardando le vicine Nizza o Mentone o le altre città costiere francesi, non mi sembrano che vi siano di queste lamentele, forse più consapevoli che la ricchezza di questi posti è dovuta anche ai concerti, ai giovani che parlano e si divertono per strada, perché se ti dichiari paese turistico, non puoi comportarti come in una casa di riposo in cui alle 22 si spengono le luci. Con questo non dico che non debbano esserci regole, ma sicuramente le regole, per un paese turistico, non possono essere quelle che lo scrittore vorrebbe, perché con questa mentalità i turisti non vengono qui".