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Attualità | 05 giugno 2015, 09:01

Da oggi l’apertura no-stop ventiquattro ore su ventiquattro dei market Carrefour della provincia di Imperia: analisi degli aspetti positivi e negativi

Tra gli aspetti positivi di questa iniziativa, sicuramente quello più importante, riguarda l'assunzione di nuovo personale.

Da oggi l’apertura no-stop ventiquattro ore su ventiquattro dei market Carrefour della provincia di Imperia: analisi degli aspetti positivi e negativi

D’ora in poi sarà possibile andare a fare la spesa a qualsiasi ora. La catena francese di supermercati Carrefour ha esteso questo esperimento a quasi tutti i punti vendita della provincia. I primi negozi ad uniformarsi alla direttiva saranno quelli di Sanremo con via Garibaldi e Corso Marconi, di Bussana e quello di Imperia in via Giannetti. Subito dopo seguirà anche il punto vendita di Taggia nella zona commerciale di Levà. L'apertura no-stop ventiquattrore su ventiquattro, durerà per tutto il periodo estivo fino al 30 settembre.

Tra gli aspetti positivi di questa iniziativa, sicuramente quello più importante, riguarda l'assunzione di nuovo personale. Infatti saranno prese in carico tra le tre o le quattro persone per ogni punto vendita, con un contratto interinale e turni di quattro ore, scaglionati dalle 22 alle 2 e dalle 2 alle 6 del mattino. Invece per tutti i dipendenti anziani che aderiranno al nuovo orario il sacrificio sarà ripagato dall’extra notturno in busta paga. Inoltre ci sarà una guardia armata a garantire la sicurezza del negozio e come da regolamento del commercio, non potranno essere venduti alcolici tra la mezzanotte e le sei del mattino.

Invece tra gli aspetti negativi, non possiamo non menzionare un peggioramento delle condizioni lavorative degli attuali dipendenti e lo sfruttamento vero e proprio degli interinali, che riceveranno una paga da fame. Inoltre chi ne pagherà veramente le conseguenze, saranno tutti quei piccoli negozietti e supermercati che non avranno la forza per sostenere i costi di tali orari. A beneficiarne saranno come al solito, esclusivamente le realtà più grosse, che continueranno a sguazzare in un sistema che ha servito loro tutti gli strumenti per fare un pò come gli pare. Infatti, l’apertura indiscriminata di grandi supermercati ovunque, ha portato alla chiusura di una miriade di piccole attività. Praticamente si è distrutto un intero settore che operava, viveva e rimetteva in circolo quello che guadagnava.

Invece, oggi abbiamo un numero interminabile di vetrine chiuse che mediamente occupavano dalle due alle tre persone, sicuramente più di quelle assunte dalla grande distribuzione che non rimette in circolo quello che guadagna. Probabilmente chi ha preso queste decisioni ha fatto i suoi calcoli a senso unico a discapito delle piccole imprese, condannandole ad una lenta agonia. Purtroppo queste nuove iniziative contribuiranno solo ad un ulteriore impoverimento delle piccole attività e dei paesi.

Maurizio Losorgio

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