Attualità - 05 giugno 2015, 10:28

Gli imperiesi sono gli italiani che amano più di tutti le due ruote: crescono i liguri che salgono in sella

Imperia, Savona e Genova, hanno la maggiore percentuale di due ruote rispetto al totale del parco veicoli provinciale.

I liguri, ma in particolare imperiesi e savonesi, salgono sempre di più in sella e gli amanti delle due ruote sono in continua crescita. E’ la fotografia scattata, tracciando un profilo dei centauri del Bel Paese, dalla ricerca "Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italian"i, promossa da Quixa e condotta da Mps Marketing Problem Solving.

Se è da un lato è vero che gli italiani non rinuncerebbero mai alla macchina, dall’altro, risulta che a utilizzare un ciclomotore (fino a 50 cc) o un motociclo (superiore a 50 cc), di sua proprietà o appartenente a un familiare, è ben il 52% del campione analizzato dall’indagine (rappresentativo della popolazione adulta). D’altronde anche i dati ufficiali sul parco circolante mostrano che in dieci anni, dal 2004 al 2014, il numero dei soli motocicli (esclusi ciclomotori) in Italia è cresciuto del 42%, mentre il numero complessivo dei veicoli in circolazione è cresciuto in media del 12%. I più appassionati sembrano essere i liguri: Imperia, Savona e Genova, hanno la maggiore percentuale di due ruote rispetto al totale del parco veicoli provinciale. Seguono Livorno, Trieste, La Spezia, Rimini, Pesaro e Urbino, Massa Carrara e Palermo.

Ma perché sono tante amate le due ruote? Il vantaggio più apprezzato è la possibilità di evitare il traffico, come ha sottolineato il 57% degli intervistati. Seguono la maggiore facilità nel trovare parcheggio (indicata dal 50% del campione) e il minor consumo di carburante (45%). Se su questi punti fondamentali tutti sono d’accordo, è sulle altre motivazioni che si dividono gli amanti delle cilindrate più basse e gli appassionati dei motori più potenti. Se i primi sono interessati soprattutto agli aspetti pratici, chi possiede veicoli di grossa cilindrata è guidato anche dalla passione. In materia di sicurezza stradale, infine, i conducenti dei mezzi a due ruote, contrariamente a quanto è opinione comune, non ritengono di essere più spericolati degli automobilisti. Oltre il 30% di chi usa sia auto che moto, infatti, sostiene di avere una guida più prudente in sella che al volante.

Renato Agalliu