Sport - 04 giugno 2015, 14:20

Imperia: giugno 'bollente' per la Rari Nantes, per trattenere Marco Capanna serve un apporto da 150mila euro

Oggi pomeriggio (ore 16.30) il presidente Luca Ramone parlerà con i media. La Rari non vuole chiudere la squadra femminile di pallanuoto, ma per raggiungere la cifra chiesta da Capanna, i soci dovrebbero mettere mano al portafogli.

La festa scudetto dell'anno scorso. Imperia rivedrà immagini così?

Sarà un’estate particolarmente calda ad Imperia. Non possiamo dirvelo in chiave meteorologica perché lasciamo queste previsioni ai professionisti del settore, ma per quanto riguarda la pallanuoto giallorossa sarà una stagione ‘bollente’ se le premesse sono quelle delle ultime ore.

E’ di questa mattina la notizia che il tecnico della squadra femminile che lo scorso anno ha vinto lo scudetto e che quest’anno si è aggiudicata la Coppa Len arrivando seconda in campionato, sta ricevendo lusinghe importanti dalla società natatoria di Cosenza e che potrebbe lasciare il sodalizio imperiese.

Nel pomeriggio il presidente della Rari Nantes, Luca Ramone, incontrerà i media per spiegare la situazione e, molto probabilmente, nelle prossime ore verrà convocata un’assemblea dei soci per discutere de delicato momento. Ma cosa sta succedendo in seno alla società giallorossa? Molto semplice: Capanna ha ricevuto un’offerta importante da Cosenza, sia in chiave ingaggio personale che di budget per creare e gestire la squadra femminile per le prossime 3 stagioni. Un budget che, complessivamente si aggira sui 300mila euro, una cifra che, al momento, Imperia non gli può garantire.

Chiaramente il presidente Ramone ha parlato con Capanna e si è guardato intorno, parlando con i soci. Il coach rimarrebbe, ma alle stesse condizioni che gli sono state prospettate da Cosenza. La società imperiese, però, non può non ottemperare agli impegni presi. Innanzi tutto con il comune ed oggi Ramone ha parlato già con il Sindaco. La Rari deve mantenere il patto scritto con l’Amministrazione, per il quale deve investire un milione e 100mila euro nella struttura, in cambio della concessione ottenuta. Senza dimenticare che la società deve essere sana sul piano finanziario e deve gestire una serie di situazioni pregresse.

La Rari non vuole chiudere la squadra femminile di pallanuoto, ma per raggiungere la cifra chiesta da Capanna, i soci dovrebbero mettere mano al portafogli, in una ‘forbice’ compresa tra 80 e 150mila euro, a meno di improbabili ingressi di potenti sponsor.

La gestione sportiva ha accusato pesanti perdite economiche, ma la Rari non può utilizzare i soldi elargiti dal Comune per svolgere i campionati. Quelli devono essere usati per la gestione dell’impianto. Oggi pomeriggio Ramone parlerà della delicata situazione e non è escluso che, sia lui che il resto del direttivo, possano arrivare alla decisione di dimettersi, ma al momento le notizie di dimissioni singole o di massa della reggenza della Rari non sono state confermate.

Carlo Alessi