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Politica | 21 maggio 2015, 15:48

#ElezioniRegionali2015: Casa della Legalità sul caso Comandini: "Le sue dimissioni? Solo un bluff"

"La 'promessa' di dimissioni, così come un fantomatico 'impegno con il M5S' per dimettersi una volta eletto, non ha alcun valore e può essere disattesa senza nemmeno un battere di ciglia"

#ElezioniRegionali2015: Casa della Legalità sul caso Comandini: "Le sue dimissioni? Solo un bluff"

"Daniele Comandini é a pieno titolo candidato come capolista del M5S di Imperia. Non c'è stata alcuna rinuncia alla candidatura e quindi è votabile ed eleggibile alle prossime elezioni regionali nella lista del M5S".
Lo scrive in una nota la Casa della Legalità, in relazione agli ultimi interventi del candidato alla presidenza della Regione, Alice Salvatore, dall'On. Fico e dall'On. Sibilia.
"Il ritiro - prosegue la Casa della Legalitá - non è stato altro che un inconfutabile bluff. I candidati alle elezioni regionali per 'rinunciare' alla candidatura possono, prima delle votazione, presentare una 'rinuncia autenticata' come indicato dal Ministero dell'Interno, nelle stesse modalità di presentazione della candidatura. Se Comandini vuole rinunciare alla candidatura può farlo nei modi e termini previsti dalle norme vigenti. Se lo avesse fatto quando hanno dichiarato il 'passo indietro', cioè la scorsa settimana, il suo nominativo non sarebbe stato nemmeno stampato sui manifesti ufficiali delle Elezioni del 31 maggio.
La 'promessa' di dimissioni, così come un fantomatico 'impegno con il M5S' per dimettersi una volta eletto, non ha alcun valore e può essere disattesa senza nemmeno un battere di ciglia. Se da candidato, con i voti di preferenza, verrà eletto, Comandini non risponderà delle promesse elettorali o di accordi privatistici, da quel momento è un eletto senza vincolo di mandato ed il M5S non potrà mai pretendere l'esecuzione delle sue dimissioni 'promesse'.
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"Quindi - termina la Casa della Legalitá - se è grave questo bluff targato M5S verso i cittadini elettori, sorge doverosa una domanda: perché il M5S non vuole rinunciare alla candidatura di Comandini? E poi perché non c'è ancora stata una dichiarazione netta di condanna delle famiglie mafiose?".

C.S.

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