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Politica | 15 maggio 2015, 09:13

Sanremo: situazione delle carceri, Pagani (Uilpa Penitenziari) "Basta al deserto di ascolto ed al mare di indifferenza"

In attesa di azioni di protesta domani si terrà l'assemblea regionale del sindacato.

Fabio Pagani

Fabio Pagani

L’Esecutivo Regionale della UILPA Penitenziari, convocato domani 16 Maggio al Carcere di Valle Armea, avrà come oggetto della discussione un intenso e animato dibattito sulle condizioni operative del Corpo di Polizia Penitenziaria. "Dall'incontro scaturirà un percorso di proteste e sensibilizzazione con particolare riferimento ad alcuni aspetti che si ritengono prioritari e la cui soluzione non comporta alcun onere economico".
 
"Basta al deserto di ascolto e al mare dell’indifferenza che connota l’azione amministrativa e politica rispetto alle enormi difficoltà operative e logistiche che oberano la Polizia Penitenziaria in Liguria – dichiara Fabio Pagani Segretario Regionale della UILPA Penitenziari – per questo anche in Liguria dal 16 Maggio si inizierà a tenere sit-in di protesta e sensibilizzazione in ogni luogo dove avremo notizia della presenza del Ministro Orlando e/o dei vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - non solo, aggiunge il sindacalista della UIL - per restituire l’indifferenza della politica verso i baschi azzurri abbiamo deciso che nella prossima tornata elettorale, in Liguria , voteremo scheda bianca".

"Le motivazioni sono contenute nei numeri, infatti nei primi 5 mesi del 2015 la Polizia Penitenziaria ha salvato in extremis ben 26 detenuti da tentati suicidi e, soprattutto, dal 1 Gennaio 2015 ad oggi sono 85 gli Agenti Penitenziari feriti a seguito di aggressioni da parte di soggetti detenuti e ben 56 gli Agenti intossicati a seguito degli incendi appiccati alle celle. Però questi numeri così allarmanti pare non destino alcuna preoccupazione nei vertici politici e dipartimentali. Si era deciso – sottolinea Pagani - di attivare in tutte le Regioni sezioni detentive dove allocare detenuti responsabili di aggressioni e violenze, ma come tante direttive anche questa è rimasta praticamente lettera morta".
 
"In qualche caso dopo aver aggredito e ferito il personale il detenuto non solo è tornato nella sezione di origine ma ad essere trasferito in altro luogo di lavoro è stato il poliziotto ferito - la UIL - aggiunge Pagani - contesta alla Politica e all’Amministrazione anche le mancate promesse , ovvero tutti si sperticano a parole ad elogiare gli effettivi meriti della Polizia Penitenziaria definendoci angeli blu ed eroi civici, ma il nostro Corpo è l’unico costretto a pagarsi le camere in caserma e proprio Sanremo è l’ esempio lampante. Non credo – chiosa Fabio Pagani – occorra aggiungere altro si abbia consapevolezza della frustrazione, della stanchezza, della demotivazione, della rabbia dei Poliziotti Penitenziari - noi cerchiamo di incalanare la protesta in un quadro di legittimità e sostenibilità ma il vaso e colmo e la pazienza esaurita".

C.S.

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