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Attualità | 14 maggio 2015, 11:52

Pieve di Teco: compra un disegno a 5 euro al mercatino dell'antiquariato, potrebbe essere un Guttuso originale

Ad acquistare l'opera l'ex consigliere di Ceriale Giancarlo Roatto: "E' uno schizzo completo fatto a pennarello sul retro di un menù di un ristorante. L'opera è firmata:"A Maria, 1976. Renato Guttuso”.

Il mercatino di Pieve di Teco

Il mercatino di Pieve di Teco

“A Maria, 1976. Renato Guttuso”. E’ questa la dedica e la firma riportata in calce ad uno schizzo acquistato dall’ex consigliere comunale di Ceriale Giancarlo Roatta, su un mercatino dell’antiquariato, al prezzo di cinque euro. Un disegno che,  se risultasse originale, varrebbe migliaia di euro.

“Io sono appassionato di arte, spiega Roatta, e sono un assiduo frequentatore dei mercatini dell’antiquariato. Circa un anno e mezzo fa stavo curiosando tra la merce esposta su di un banchetto a Pieve di Teco e mi sono imbattuto in questo disegno incorniciato. Si trattava di uno schizzo completo fatto a pennarello sul retro di un menù di un ristorante, che rappresentava un scena conviviale, un pesce e una chitarra. L’opera era firmata “A Maria, 1976. Renato Guttuso””.

“A prima vista, prosegue Roatta, mi sembrava il suo tratto, così ho deciso di acquistarlo, anche perché costava solo cinque euro, e deciso di fare degli approfondimenti”.

L’ex consigliere comunale ha iniziato allora a cercare informazioni su internet e ha trovato delle conferme al fatto che lo schizzo potesse essere stato realizzato dall’artista. “Nel 1976 Renato Guttuso si trovava a Roma ed era un senatore del Partito Comunista. All’epoca era fidanzato con Maria Lante Della Rovere, quindi coincidono sia il luogo che la dedica”.

Roatta ha poi deciso di far vedere il disegno anche a dei professori d’arte:”Anche loro mi hanno confermato che potrebbe essere originale”.  L’ex consigliere cerialese non ha ancora fatto fare una stima da periti ufficiali e di conseguenza, almeno per ora, è impossibile dare un valore allo schizzo. “Se si trattasse di un disegno originale potrebbe valere migliaia di euro. Non so come sia finito su quel banchetto a Pieve di Teco: per ora mi accontento di tenerlo esposto a casa insieme alle altre opere”.

In questi anni di frequentazioni di mercatini l’ex consigliere comunale ha infatti acquistato diversi schizzi, tele e dipinti. “Uno dei più interessanti che posseggo è un lavoro che arriva da una Galleria di Londra. Il nome dell’artista si legge appena e non ho mai approfondito la ricerca” .

Cinzia Gatti

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