Politica - 14 maggio 2015, 11:50

Decreto Imu: il Comitato dei Floricoltori del Ponente risponde alla Sen. Albano sulla presunta strumentalizzazione politica

"Siamo un movimento composto da persone esasperate che non pensano solo alla politica, ma si alzano alla mattina e lavorando anche più 12 ore al giorno tentando di far quadrare il bilancio”.

Il Comitato spontaneo Floricoltori del Ponente Ligure risponde alla Senatrice Donatella Albano: “Pensa ad una strumentalizzazione ai fini elettorali della nostra protesta, ma questa comprende coltivatori di tutte le tendenze politiche ed apolitiche. E’ un movimento composto da persone esasperate che non pensano solo alla politica, ma si alzano alla mattina e lavorando anche più 12 ore al giorno tentando di far quadrare il bilancio”.

Gli stessi coltivatori si battono da più di due anni, e pur ringraziando il Prefetto che li ha ricevuti, temono fortemente uno stallo, visto che la palla ora passa a Roma. Chiedono segnali forti ed inequivocabili, che devono arrivare dalla politica, visto che i tecnici hanno terminato il loro lavoro di indagine per la revisione degli estimi a livello locale e l'input deve arrivare dalla politica che deve riunire la commissione per decidere. “Resta il fatto che – prosegue il Comitato - non essendo introdotti in politica, non siamo venuti a conoscenza della votazione nell'immediato, ma solo dopo qualche tempo. Ci siamo poi dovuti democraticamente riunire per redigere il documento e votarlo all'unanimità per alzata di mano, il 30 aprile scorso. La data della pubblicazione, come si può capire non è dovuta a strumentalizzazione a fini elettorali, come sospetta la Senatrice Donatella Albano, che vive di politica, ma al fatto che i membri del comitato non hanno molto tempo per riunirsi di sovente”.

Gli stessi componenti del Comitato hanno dunque riferito solamente i fatti, e per lo stesso amore per la verità che anima la Senatrice Albano, ciò che hanno detto è solo il vero che peraltro non è smentibile: “Alla luce di quanto sopra non chiediamo incontri ma fatti concreti, visto che un incontro con la Senatrice Donatella Albano lo abbiamo già avuto nel 2014 ad Ospedaletti. Per concludere non ci convince il fatto che, conoscendo perfettamente la zona, la Senatrice non abbia ostacolato con forza le macroscopiche ed ingiuste disparità tra comuni (compreso il suo che è Bordighera) e che pur con territorio uguale e confinante subiscono un diverso trattamento, ma lo abbia di fatto avvallato (votando a favore) del provvedimento con classificazioni fatte a più di settecento chilometri di distanza e senza conoscenza dettagliata dei luoghi”.

Carlo Alessi