Il progetto territoriale Lavanda della Riviera dei Fiori dal 1° maggio fino al 31 ottobre è presente nello spazio bebé Baby Care di Cascina Triulza – Padiglione della Società Civile di Expo 2015. Una presenza resa possibile dall’accordo siglato con Leura srl per la realizzazione dei MimmamMà Point: luogo sicuro, pulito e attrezzato dove allattare oppure coccolare il bambino con l’aroma terapia alla Lavanda della Riviera dei Fiori per tranquillizzare il bimbo e la mamma. Le venti amministrazioni comunali di Albenga, Airole, Armo, Cipressa, Cosio di Arroscia, Dolceacqua, Dolcedo, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Olivetta San Michele, Ormea, Perinaldo, Pietrabruna, Pigna, Pornassio, Prelà, San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare, Seborga , Vasia, che hanno dato vita al Territorio della Lavanda della Riviera grazie a questo accordo avranno una visibilità per tutta la durata dell’EXPO.
Lo spazio bebè è stato allestito grazie anche all’impegno di Essensè di Simona Cotta, partner del progetto, che provvederà con i diffusori d’ambiente a garantire per i sei mesi la diffusione dell’aroma terapia della Lavanda della Riviera dei Fiori. La Cascina Triulza si presenta al pubblico come hub per il Terzo Settore ma non solo: il Padiglione della Società Civile di Expo 2015 è anche quello che dedica il più ampio spazio alle famiglie e ai più piccoli, con attività dedicate, animazione e laboratori ospitati dal Children Lab, a cui si aggiunge lo spazio bebè Baby Care. L'area Baby Care è dedicata a tutti i genitori per accudire e nutrire i piccolissimi da 0 a 4 anni in un ambiente protetto e tranquillo all'interno di Cascina Triulza.
Il progetto intende creare una rete tra i Comuni, gli Enti, i produttori e gli operatori per dare massima visibilità possibile al territorio e ai prodotti. È articolato in diversi argomenti: agricoltura, trasformazione materia prima, turismo. In agricoltura ci si prefigge di individuare la specie di lavanda più idonea alla produzione di oli essenziali e più resistente, ai fini di garantire una durata del sesto d’impianto più lunga possibile. Dare la possibilità di trasformare le materie prime in loco, ottimizzando così tutti i costi relativi e permettendo a tutti di avere un prodotto vendibile sia per chi potrebbe avere nella lavanda una fonte primaria di reddito, sia per chi andrebbe a produrre lavanda per integrare il proprio reddito agricolo. Trasformazione materia prima con la realizzazione di prodotti di alta e bassa profumeria, di prodotti per la detergenza ma anche di prodotti per la tavola, dato che la Lavanda è un forte stimolante per la digestione. Nel turismo, maggiore visibilità al territorio con eventi tematici che partiranno dal mare ed arriveranno nell’entroterra in base al periodo della fioritura della lavanda, organizzazione di punti informazione e corner dove viene commercializzato il prodotto realizzato con la Lavanda della Riviera dei Fiori, visite sul territorio della lavanda e degustazioni guidate per scoprire i segreti della lavanda a tavola.