Danno erariale o rischio concreto di stangata in bolletta , con la probabilità che quella dell’acqua raddoppi. Bordighera si trova di fronte ad un bivio. In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sul contenzioso tra il Comune della città delle palme e il consorzio Rivieracqua per la gestione della distribuzione dell’acqua nella provincia di Imperia, i cittadini di Bordighera potrebbero trovarsi a fare i conti con un caro supplemento in bolletta.
L’amministrazione Pallanca aveva fatto ricorso per non aderire al consorzio e quindi cercando di evitare l’ingresso perché ritiene di avere la tariffazione delle bollette dell’acqua “tra le più basse, se non la più bassa, in Italia”. “Con l’ingresso nel consorzio non verrebbe riconosciuto il nostro maggior valore. E c’è il rischio che le bollette dell’acqua per i nostri concittadini possano raddoppiare o addirittura triplicare. Secondo gli ultimi indirizzi di legge potremmo essere quasi forzati ad aderire al consorzio, pena il rischio di creare un danno erariale”, evidenzia il sindaco Giacomo Pallanca ripercorrendo gli ultimi sviluppi della vicenda.
Il primo cittadino bordigotto, però, al contempo, ammonisce: “Noi porteremo comunque avanti la nostra battaglia e abbiamo già dato mandato ai legali di valutare attentamente tutte le alternative ed eventuali soluzioni. Ma, d’altro canto, non possiamo permetterci di gravare ancora sulle tasche dei cittadini già tartassati”.