Si è svolta ieri, 23 Aprile 2015, presso l'auditorium del Liceo “Angelico Aprosio” di Ventimiglia, durante l'assemblea degli studenti, la presentazione dell'opera raffigurante Peppino Impastato, donata dall'artista Andrea Iorio. L'opera, dal titolo “San Peppe”, (60x70, acrilico e cemento su tela, 2014) raffigura in veste di Santo il giornalista e attivista ucciso dalla mafia in Sicilia il 9 Maggio del 1978.
L'artista, ex-studente dell'Aprosio, coniugando insieme lo stencil, mezzo moderno tipico della Street Art, e l'iconografia sacra medievale, eleva al rango di Santo laico un personaggio contemporaneo che ha dato la vita per i propri ideali e che è diventato un simbolo della lotta alla criminalità organizzata.
“Quando ho saputo che negli scorsi mesi era stato invitato il fratello di Peppino, Giovanni, per una conferenza commemorativa” ha commentato Iorio “ho subito pensato che la mia opera potesse offrire un ulteriore spunto di riflessione sulla legalità e sul perseguimento dei propri ideali ai giovani studenti del Liceo Aprosio. E' la stessa scuola nella quale io, alcuni anni fa, ho avuto modo di sviluppare la mia capacità critica e un profondo rispetto per la legalità. Troppo spesso gli idoli dei ragazzi vengono dal mondo televisivo o sportivo e purtroppo tanti di essi ancora oggi non conoscono il personaggio e la vicenda di Impastato. Peppino è per me un eroe, un martire nazionale, e con questo quadro vorrei spingere le persone ad informarsi sulla sua figura e ad apprezzarne il ruolo svolto nella storia recente del nostro Paese”.
I rappresentanti degli studenti dell'Aprosio, Emanuele Lopez, Axel Vignotto, Gianluca Beccaria e Alessandro Genovese contattati da Iorio per la donazione, si sono subito mostrati sensibili e collaborativi. L’artista è poi rimasto profondamente colpito quando ha scoperto, alla consegna dell’opera, che il padre di uno dei rappresentanti di istituto, palermitano di origine, aveva partecipato alla manifestazione che avvenne sotto casa di Peppino Impastato l’indomani dell’uccisione.
L'opera è ora a disposizione degli studenti che insieme ai loro professori ne decideranno la collocazione.