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Politica | 15 aprile 2015, 12:43

Diano Marina: mancata razionalizzazione della Gm. Interrogazione del Consigliere Comunale di Forza Italia Roberto Manduca

"Si chiede al Sindaco di esporre in via d'urgenza e in forma scritta le ragioni per le quali non ha ritenuto di portare in Consiglio Comunale il piano operativo di razionalizzazione della partecipata"

Diano Marina: mancata razionalizzazione della Gm. Interrogazione del Consigliere Comunale di Forza Italia Roberto Manduca

Il Consigliere Comunale di Diano Marina, Roberto Manduca, all'opposizione tra le fila di Forza Italia, ha presentato un'interrogazione urgente al Sindaco Giacomo Chiappori per chiedere spiegazioni sul mancato piano operativo di razionalizzazione della Gestioni Municipalizzate, la società pubblica amministrata da Domenico Surace.

Il testo dell'interrogazione:

"Il sottoscritto Manduca Roberto, consigliere comunale di Diano Marina, premesso che da organi di stampa si è appreso, che è stata formulata al Sindaco una richiesta pubblica di chiarimento sulla mancata approvazione entro il 31.3.2015 di un piano operativo di razionalizzazione della società partecipata G.M. Spa, come previsto dalla legge di stabilità 2015; che nessuna risposta è stata fornita da parte dell'Amministrazione; ritenuto che la richiesta di chiarimenti sia necessaria per i seguenti motivi:

la legge di stabilità 2015 all'art. 1 , comma 611, stabilisce che gli enti locali, a decorrere dal 1 gennaio 2015 devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri:

eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali , anche mediante messa in liquidazione o cessione

che tale piano doveva essere approvato entro il 31.03.2015

che la società partecipata G.M. spa svolge attività di gestione del porto, dei parcheggi e delle spiagge (attività del tutto prevalente). Tali attività, a parere di chi scrive, non sono indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali.

I servizi pubblici locali di un comune, secondo l'orientamento del Consiglio di Stato sono quelli previsti per legge (vd. Art. 14, comma 27 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78). Si può concludere che sono servizi strettamente necessari per il raggiungimento del fine istituzionale dell'ente quelli strettamente indispensabili, allorchè non reperibili sul libero mercato ( tesi sostenuta dalla Comunità europea e dalla Corte Costituzionale)

Dopo quanto sopra premesso si chiede al Sindaco di esporre in via d'urgenza e in forma scritta le ragioni per le quali non ha ritenuto di portare in Consiglio Comunale il piano operativo di razionalizzazione della partecipata, secondo quanto disposto dalla legge citata in premessa
".

Francesco Li Noce

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