Fotogallery - 08 aprile 2015, 22:01

I segreti della chef Erbana: cucina vegetariana impreziosita dalle erbe e dai fiori

I profumi, i sapori e i colori del prato nel piatto

Nei giorni scorsi si è tenuto presso il villaggio dei Fiori di Sanremo un importante corso di cucina vegetariana con l’utilizzo delle erbe spontanee, curato dalla chef bolognese Beatrice Calia, conosciuta come la chef Erbana e con un testimonial d’eccezione, Libereso Guglielmi.
Un pubblico selezionato e molto attento ha seguito la lezione, che il giorno seguente ha visto un’applicazione pratica con un aperitivo di saluto vegetariano offerto a tutti gli ospiti del villaggio.
Per i lettori di Sanremonews offriamo in galleria le foto degli eventi e una intervista alla chef Erbana, Nei prossimi giorni uscirà il suo attesissimo libro di ricette, in anteprima offriamo alcune anticipazioni..

Domanda: “Hai iniziato il corso sostenendo che Cucinare è un atto di amore. Puoi spiegare ai lettori di Sanremonews, questa tua affermazione?”
Erbana:”Il Cibo è nutrimento per il corpo, per la mente e per l’anima. Il cibo, che viene preparato con amore, trasmette armonia e si impregna delle emozioni e delle vibrazioni del luogo circostante. Madre Natura è maestra nel mostrarci la sua abbondanza, e se arriviamo a vedere in ogni sua manifestazione la bellezza, l’armonia entrerà a far parte di noi. Questo ci darà un appagamento profondo, come un buon cibo, una bella dormita, un sorso di acqua viva, un abbraccio avvolgente. La bellezza è nutrimento fondamentale per il benessere di corpo-mente-spirito. Gli antichi lo sapevano bene, e consapevoli che la bellezza porta ricchezza nella nostra vita, cercavano di riproporre l’armonia della Natura attraverso le arti e i mestieri. Forme, numeri, colori, tutto ci connette con l’armonia della bellezza. 
Domanda: “ci parli del menù che hai preparato per il corso di cucina con le erbe spontanee?”
Erbana: “Ho inserito nel menù le mie preparazioni insieme a piatti ricavati dal libro “Ricette per ogni stagione” del mio grande maestro, Libereso Guglielmi. Ecco la successione dei piatti: roselline in boccio con pesto verde aromatico dell’Erbana; la Misticanza floreale  con l’aggiunta dell’Insalatina di margheritine di campo di Libereso; torta salata con primule e viole; patate nude e vestite speziate con le crocchette di malva di Libereso; insalatina di lenticchie, piantaggine, giovani germogli e fiori di acetosella; riso integrale  “ferro e fuoco” all’ortica agrumata e per finire strudellini light e pastiera veloce.

Domanda: “Puoi spiegare i piatti e svelarci qualche ricetta?” 
Erbana: La Misticanza in fiore è un piatto speciale con cui si può portare colore e profumo nelle nostre vite.  A seconda della stagione, potrete sbizzarrirvi nello sceglier quali erbette mettere in misticanza,  e,  se non siete abituati a mangiare le erbe selvatiche, potreste “tagliarle” con un po’ di insalata dell’orto. Otterrete un piatto unico e irripetibile perché ogni giorno le meravigliose erbette son diverse!  Condite il misto foglie con olio evo, sale e aceto di mele o acidulato di umeboshi, volendo una manciata di semi oleosi, e  poi unite i fiori disponendoli sull’insalata già bella che condita, mi raccomando fatelo con gratitudine. Vivrete un meraviglioso viaggio sensoriale con questa prelibatezza!!  Il risultato sarà un piatto bello e buono per la vista, il palato e il cuore!! Non abbiate paura di masticare, vi farà solo bene, abbiamo disimparato a farlo, le selvatiche ce lo rammentano!

 

Domanda: Il pesto verde ha riscosso un grande successo, come si prepara? 
Erbana: “Il pesto verde alle erbe aromatiche è semplice e sorprendente, veloce da preparare. Gli ingredienti necessari sono abbastanza comuni nelle nostre cucine. È una preparazione a base di erbe aromatiche, che potrete sbizzarrirvi a scegliere. Potete usare tutte le erbe aromatiche che avete a disposizione, rosmarino e salvia senza eccedere, santoreggia, finocchio, timo, origano, maggiorana, ecc. Dopo averle ben pulite, mettetele in un barattolo capiente coperte da olio evo, la buccia di un limone, un po’ di succo di limone, uno spicchio di aglio, una manciata di dolci mandorle, semi tostati di girasole e di sesamo. Emulsionate col frullatore a immersione. Questo pesto si conserva a lungo e si può usare per condire una pasta, un farro, un risotto o una fetta di pane. Spalmato su un triangolo di piada con un contrasto viola creerà un bellissimo effetto. Provatelo con un fiore di cardo, o con un fiore di malva, o con un pizzico di lavanda, issopo o fiordaliso. 

Farrotto o Riso integrale  “ferro e fuoco” all’ortica agrumata: Mentre il riso cuoce pulite l’ortica tenendo solo le foglie, le lavate e le mettete in tegame coperte con un dito di acqua. Fatele stufare per qualche minuto e poi le passatele finemente nel frullatore. Risulterà una cremina verde brillante. Salatela un pochino e aggiungetela al riso che ormai cuoce da circa mezzora.  Condite aggiungendo un paio di giri di olio evo e aromatizzate con una spolverata di polvere di buccia di arancia secca. La vitamina C veicolerà l’assunzione del ferro di cui l’ortica è ricca! Potrete condire questo splendido piatto nutriente con un po’ di gomasio speciale alla curcuma e equiseto, o, se preferite con gomasio alle alghe. 

Queste ricette si trovano nel libro “L’Erbana una selvatica in cucina” che sarà distribuito nei prossimi giorni da Edizioni Zem di Vallecrosia.

Claudio Porchia