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Eventi | 03 aprile 2015, 11:43

Bordighera: sabato una passeggiata alla scoperta dei luoghi che ispirarono Claude Monet

Con la Coop Strade, una facile passeggiata guidata, nei luoghi dipinti da Claude Monet a Bordighera e visita di Villa Mariani, ex Giardino Moreno e La Specola.

Bordighera: sabato una passeggiata alla scoperta dei luoghi che ispirarono Claude Monet

Sabato 4 aprile visita alla scoperta di Bordighera seguendo i sentieri di Claude Monet. Con la Coop Strade, una facile passeggiata guidata, nei luoghi dipinti da Claude Monet a Bordighera e visita di Villa Mariani, ex Giardino Moreno e La Specola.

La ricerca di nuovi motivi ispiratori, la straordinaria bellezza della natura in cui immergersi, tra magnifici giardini e colline ricchi di piante esotiche, estesi boschi di palme e olivi, la vibrante e intensa luce del Mediterraneo ispirarono il Maestro dell'Impressionismo a compiere un viaggio di studio e ricerca “meraviglianti” a Bordighera e dintorni nei primi mesi del 1884

RITROVO: ore 14,30 a Bordighera davanti Ufficio Turismo IAT (Via Vittorio Emanuele, n 172 – Palazzo del Parco) oppure ore 16 davanti a Villa Mariani (Via Fontana Vecchia, 5)

DURATA: tre ore circa

COSTO: quota della visita guidata euro 5,00 + ingresso Villa Mariani, giardino e Specola euro 5,00

- bambini fino a 15 anni gratuito

ITINERARIO

Via Romana

Alcune ville ottocentesche, tra cui Villa Etelinda, furono dipinte da Claude Monet in diverse tele, circondate da magnifici giardini dove spiccano splendide palme, agavi, ulivi secolari.

Città Alta: l’antica Bordigheta

In alcune tele di Claude Monet appare l’antico borgo sullo sfondo di estesi uliveti e agrumeti, che incorniciano anche il blu intenso del mare. Le case torri, le porte antiche, le deliziose piazzette sono tutt'oggi immerse in un’atmosfera di antica Liguria, ridente e solare.

Villa Mariani, ex Giardino Moreno e la Specola

Il giardino della villa costituisce un lembo sopravvissuto ad un esteso giardino in località Conca d’Africa, il Giardino Moreno, ricoperto da una vegetazione lussureggiante e dipinto su numerose tele di Monet. Fu residenza e atelier del pittore Pompeo Mariani, alla cui volontà va fatta risalire “La Specola”, magnifica sede di impegno artistico. Per oltre due anni, infatti, si è condotta un'opera impegnativa di restauro che ha riportato l'atelier alle caratteristiche d'arredo e di strumenti originali, resa possibile dalla documentazione fotografica rinvenuta. Gli interni della dimora, ancora oggi visibili nella loro interezza, furono curati dal noto ebanista Eugenio Quarti (Villa d'Almè 1867 - Milano 1929), con l'aggiunta di manufatti di Giovanni Lomazzi (Milano 1853 - Ghirla o Milano 1925) e del maggior artista del ferro battuto del periodo Liberty, non solo a livello nazionale, Alessandro Mazzucotelli (Lodi 1865 - Milano 1938); sua la pregevole balconata in ferro realizzata nel 1911 per il lato sud della Villa recante la scritta: "Ave Mariani pictor celeberrime el to lisander ferrè".

Oggi il sito è sede della Fondazione Pompeo Mariani, attiva a livello locale e nazionale nel promuovere iniziative ed eventi culturali (informazioni www.fondazionepompeomariani.com tel 0184 265556)

C.S.

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