Il palcoscenico dello storico teatro di Pieve di Teco ha ospitato nei giorni scorsi le riprese di un video, destinato alla promozione del musical satirico “Stowaways – Clandestini a bordo”. Altre immagini sono state girate per le vie del paese il 15 febbraio, in coincidenza con il “Carnevalle”, la tradizionale sfilata di carri allegorici realizzati dagli abitanti dei comuni della Valle Arroscia.
L'autrice, la regista americana Jane Rose Speiser, che risiede da lungo tempo a Pornassio, ha scelto il teatro e la cittadina circostante nell'intento di creare un atmosfera onirica, volutamente fuori dal tempo. I compositori/musicisti, protagonisti delle riprese, sono stati i Sottosuono, band storica del Ponente ligure, appositamente vestiti come abitanti di un epoca immaginaria che mescola il tredicesimo secolo con il terzo millennio. Sono state eseguite quattro delle ventitré canzoni dell’opera per offrire un assaggio dello spirito del progetto.
Il video è stato lanciato oggi, e sarà visibile per un mese, su www.kickstarter.com, il più famoso sito americano di raccolta fondi per finanziare progetti creativi in tutti i continenti del mondo. La logica del sito è che centinaia di persone, di qualsiasi provenienza geografica ed economica, offrendo un contributo minimo tramite carta di credito, possano diventare gli ‘angeli’ di una produzione. Nel gergo anglofono un ‘angelo’ è una persona che sostiene la realizzazione di un'opera teatrale. La richiesta iniziale in questo caso riguarda i fondi necessari ad incidere le canzoni che diventeranno la colonna sonora del racconto, dopodiché la produzione spera di tornare su Kickstarter e raccogliere i finanziamenti per organizzare il cast e riprendere l'intera opera.
La trama della storia, le informazioni sui suoi creatori e le modalità di partecipazione alla sottoscrizione sono esposti nel dettaglio sul sito di Kickstarter. Ci si chiederà perché gli autori abbiano deciso di proporre questo insolito progetto, in un momento in cui le logiche di un mercato in crisi sembrano, tutto sommato, scoraggiare l'impegno creativo. La risposta della Speiser è che “con tutta l'angoscia causata da guerre, lotte e crisi economiche che colpiscono l'intero pianeta, ciò di cui ha bisogno il mondo è una ragione per ridere, e non di quotazioni in borsa più alte, o di una Silicon Valley sempre più prospera grazie all'ennesima trappola per topi hitech. Ha bisogno di qualcosa che possa migliorare l’umore della gente. Ed è ciò che la musica e la satira sanno fare meglio.”
La speranza è di raccogliere l'intera somma necessaria ad avviare il progetto, mentre le immagini che raccontano la ricchezza culturale, artistica e paesaggistica del nostro entroterra attraverseranno l’oceano Atlantico grazie al web, stimolando chi non si accontenta dell'ovvio a guardare la Liguria con occhi diversi.
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