Eventi - 27 marzo 2015, 12:24

Sanremo: domenica, il Jazz dice 'No' alla strage degli agnelli e capretti per Pasqua

"Fai la connessione tra le fotografie di creature bellissime e quello che c’è su piatto". Appuntamento alla Federazione Operaia Sanremese alle ore 17.30 con Joanna Rimmer

Domenica 29 Marzo (ore 17.30) al Piccolo Teatro della Federazione Operaia, Via Corradi 47 a Sanremo, sii terrà una manifestazione in musica racconti e video dedicata ai più indifesi della società: gli agnelli e i capretti.

Spiegano gli organizzatori: "Un evento informativo benefico per:
- Informare e ricordare ai Signori che esistono alternative che non derivano dalla crudeltà.
- Dimostrare quello che succede dietro le quinte a queste piccole, fragili e mansuete creature.
- Ricordare alle persone che Gesù amava tutti gli animali.

L’evento promuove una diversa sensibilità delle istituzioni verso le abitudini della gente nei confronti degli animali. Aiutando le persone a prendere in considerazione uno stile di vita più rispettoso nei confronti delle creature, informandoli che esistono altre 'scelte', perché noi crediamo che ogni creatura ha il diritto di esistere libera dal dolore e dalla sofferenza.

Ogni anno in Italia sono circa 4 milioni gli agnelli uccisi, cuccioli con poco più di un mese di vita, separati dall'intimo legame con le loro madri, maltrattati, marchiati e trasportati verso una fine crudele e violenta. Circa 800.000 muoiono esclusivamente nel periodo di Pasqua (assieme a pecore e capretti). Questi animali non hanno possibilità di difendersi, spetta a noi impegnarci per evitare la loro sofferenza, adesso. Fonte: Animal Equity.

Non e una questione di mangiare la carne ma di mangiare animali. Non e una questione di essere vegetariani o vegani ma di cercare di non contribuire alla crudeltà, all’ignoranza, alla pigrizia; e di non alimentare questo estremismo basato sulla falsità perché Gesù amavo tutti gli animali e non gli mangiava. Lui era contro ogni qualsiasi forma di crudeltà e violenza. Nel 2014 Papa Francesco ha detto: 'A Pasqua evitate di mangiare carne di agnello o capretto'. E il suo predecessore Benedetto XVI affermò nel 2007: 'Gesù non mangiò agnello all’ultima cena... il sacrificio dell’agnello é un gesto nostalgico, privo di efficacia...'.

Gli animali non nascono impacchettate, nascono tramite un parto e vanno accudite dalle loro Madre. Gli agnelli e capretti sono delle creature indifesi, fiduciosi e mansuete che vogliono vivere e, secondo le legge della natura hanno il diritto di farlo. Tutti a scandalizzarsi per i cinesi che mangiano i cani. Quale è la differenza tra un cane e un agnello? Tra un cane e una mucca? La cultura... le tradizioni... Per festeggiare la Pasqua non c’è bisogno di sacrificare milioni di agnelli e capretti. Quest’anno non metterli nel piatto ! Fai che sia una Buona Pasqua anche per loro. Sarà una Pasqua migliore anche per te.

L’iniziativa 'Il Nostro Jazz Per…' e nata con il cane Spike. Si tratta di un piccolo gruppo di persone dell’ambiente Jazz e amici di Facebook UNITI con entusiasmo e la voglia di smuovere le ingiustizie con “fatti”. Quello che facciamo non e molto diverso dalle manifestazioni che fanno gli amici attivisti in tutta Italia, con l’unica differenza: i manifestanti siamo noi musicisti. Non abbiamo striscioni in mano ma spartiti. Non urliamo slogan ma suoniamo. Non usiamo megafoni ma microfoni per esprimerci e siamo una prova vivente che chiunque, con qualsiasi mezzo, può scendere giù nei luoghi pubblici a manifestare per le cose in cui crediamo; ed è una cosa meravigliosa perchè siamo tutti li in beneficenza per delle causa in cui crediamo senza "interessi" di nessun tipo.

Promossa dalla vocalist jazz Joanna Rimmer, l’evento domeinca 29 Marzo (ore 17.30) al Piccolo Teatro Della Federazione Operaia Sanremesehttps://www.facebook.com/pages/Teatro-Della-Federazione-Operaia-Sanremese/256753517802402, Via Corradi, 47 vede il coinvolgimento di: Riccardo Zegna al pianoforte, Simone Monnanni al contrabbasso, Filippo Tarditi alla chitarra, e Martino Bianchieri alla tromba.

I nostri nipoti un giorno ci chiederanno: «Dov’eri durante l’Olocausto degli animali? Che cosa hai fatto per fermare questi crimini orribili?». A quel punto, non potremo usare la stessa giustificazione per la seconda volta, dicendo che non lo sapevamo”. Helmut Kaplan, filosofo austriaco".

www.salvaunagnello.com

(in basso la locandina dell'evento)

C.S.