Presentata questa mattina la quinta edizione della Summer School of Floriculture, lanciata come nuovo percorso formativo di alto profilo dalla Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Torino nel 2011, in stretta collaborazione con l’Unità di ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali di Sanremo (CRA-FSO) e l’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo (IRF), dal 2014 vede tra i partner organizzativi il Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola di Albenga (CerSAA) e per l’edizione 2015 vede l’attiva partecipazione del Centro Servizi per la Floricoltura della Regione Liguria (CSF).
Il corso, dal titolo 'tradizione e innovazione nel comparto delle colture aromatiche e officinali' è stato presentato questa mattina dall'Assessore alle Attività Produttive Anna Asseretto, dall'Assessore al Turismo Daniela Cassini e dal Comitato Scientifico della Summer School costituito, tra gli altri da Margherita Beruto, Direttore dell'Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo, Barbara Ruffni, Presidente della sezione Floricoltura Soi e dal Professor Marco Devecchi dell'Università degli Studi di Torino.
“Questa è una bellissima iniziativa che è arrivata al suo quinto anno – ha detto l'Assessore Anna Asseretto – questi momenti di formazione di giovani che hanno già conseguito una laurea e vanno oltre una buona specializzazione, non possono che essere un'ottima cosa. Vengono da tante parti d'Italia, ma si ricollegano al nostro territorio, questo è estremamente rilevante dal punto di vista floricolo e non solo. Quest'anno parliamo di viviamo e nel futuro si aprirà sicuramente a delle prospettive significative per il territorio.”
Il corso si svolgerà a Sanremo e Albenga dal 7 all’11 settembre 2015 e intende fornire un’ampia conoscenza del comparto delle piante officinali con particolare attenzione agli aspetti più innovativi delle tecniche di coltivazione e produzione, estrazione e lavorazione di olii essenziali e metaboliti secondari con riferimento all’industria cosmetica e farmaceutica. Ampio spazio sarà dedicato agli aspetti ornamentali e all’impiego delle officinali nella progettazione e realizzazione di aree verdi.
“Un appuntamento molto importante – ha detto Margherita Beruto – che si inserisce all'interno di un filone di eventi legati alla formazione soprattutto dei giovani, che rappresentano il nostro futuro. La competenza e la professionalità potrà riuscire a dare dei numeri al nostro territorio.”
Potranno presentare domanda di ammissione al corso: Laureati, Laureati Magistrali e Laureandi in materie attinenti le Scienze e Tecnologie Agrarie, le Scienze e Tecnologie Agro-alimentari, le Scienze Forestali e Ambientali, le Tecniche erboristiche, le Biotecnologie Agrarie Vegetali, le Scienze Biologiche e le Scienze Naturali; Laureati in possesso di titolo straniero equipollente; Dottori di ricerca e Dottorandi; Ricercatori; Tecnici del settore con esperienza documentata.
Il ricco programma vede la partecipazione di ben 33 relatori provenienti da vari Atenei e Centri di Ricerca italiani e di un ricercatore dell’Agricultural Research Organization di Israele.
L'attività didattica prevede:
- lezioni frontali articolate in 7 sessioni: Il Contesto delle specie aromatiche ed officinali, Biodiversità e Etnobotanica , Filiera produttiva , Difesa e Produzione , Impieghi ornamentali , Applicazioni industriali, Esperienze dal mondo produttivo
- un seminario serale in lingua inglese
- la visita al Museo Internazionale Profumo di Grasse
- la visita a due aziende vivaistiche di Albenga.
'Siamo lietissimi di avviare una collaborazione con gli Istituti Liguri – ha dett il Prof. Marco Devecchi – abbiamo ragazzi che arrivanno da tutta Italia, anche dall'estero. Quella con questa città è una collaborazione che è stata avviata nel '95, ha compiuto vent'anni. La voglia e la speranza per questi ragazzi è che possano vivere momenti importanti legati alla floricoltura, di alto profilo internazionale. In ambito accademico c'è una volontà di lavorare in questa direzione e ancora di più ha oggi senso farlo qui, questo è il posto giusto per portare avanti queste tematiche.”
Una collaborazione che accentua ancor di più la già forte volontà dell'Amministrazione di fare di Sanremo un centro culturale di prim'ordine, legato soprattutto a tematiche sulle quali può davvero primeggiare e fare da capofila.
"Il nostro desiderio – ha affermato l'Assessore Cassini – è quello di fare di Sanremo un centro di cultura universitaria e di alta formazione. Tematiche come quelle dell'ambiente, del turismo, sono tutte legate tra loro. Ci interessa essere un punto di riferimento per l'alta formazione in campi collegabili tra loro e soprattutto consoni al nostro territorio, questo può essere davvero un elemento di crescita per tutta la città e il ponente ligure.”