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Attualità | 18 marzo 2015, 13:01

Imperia: in volo con l'elicottero dell'Enel al setaccio 377 km di linee elettriche nella nostra provincia

L'occhio elettronico montato su un elicottero verifica la salute degli impianti presenti sul territorio per garantire la qualità del servizio. Enel è da sempre attenta all'implementazione di nuove tecnologie: "Tra le varie applicazione stiamo pensando all'uso di un drone, in modo complementare con l'elicottero".

Continuano le ispezioni 'eliportate' sul territorio ligure. In questi giorni Enel, attraverso un occhio elettronico, sta verificando lo stato di salute di 377 km di linee elettriche di media tensione, presenti sul territorio imperiese. Un 'check up' completo per prevenire eventuali disservizi effettuato a bordo dell'SA 315 B 'Lama' del gruppo Elissola di Domodossola, partner ufficiale di Enel. 



Ogni giorno attraverso queste ricognizioni aeree vengono ispezionati tra i 120 ed i 150 km, per un'attività che interessa 3600 km di rete aerea 

L'intervento si realizza mediante l'utilizzo di elicotteri e rientra nell'ambito delle attività di prevenzione, monitoraggio e manutenzione della rete elettrica. Consiste nel sorvolo a bassa quota delle linee, per rilevare le eventuali anomalie ed effettuare una ripresa video dello stato degli impianti. Durante le ispezioni viene posta particolare attenzione alla presenza di piante, nelle immediate vicinanze dei conduttori, ma anche di cantieri che interferiscano con la rete ed eventuali danni causati dal maltempo. Contestualmente si procede con la verifica dello stato di conservazione dei vari componenti come: sostegni, mensole, isolatori, posti di trasformazione su palo.



Il controllo avviene con le linee elettriche in tensione, ovvero senza ricorrere ad alcuna interruzione del servizio e senza disagio alla clientela. "Il controllo aereo della rete - evidenzia Alberto Birga, responsabile di Enel in Piemonte e Liguria - è un'attività fondamentale per garantire la continuità e la qualità del servizio. Si tratta di un metodo in grado di coniugare velocità ed accuratezza dei controlli. In Liguria gestiamo oltre 7.000 chilometri di linee elettriche, di cui 1.114 nell'imperiese e, grazie alle ispezioni eliportate, abbiamo migliorato l'efficacia delle verifiche, riducendone i tempi ed ottenendo un livello di accuratezza molto elevato, ben superiore rispetto ai controlli effettuati da terra dal nostro personale. Questa iniziativa, coniugata con le innovazioni tecnologiche adottate nella costruzione e gestione degli impianti, ci ha permesso di offrire ai nostri clienti un livello di qualità del servizio superiore agli standard europei".

Al controllo elettronico aereo fa seguito l'analisi dei dati registrati, a cura del personale specializzato Enel, che effettua all'occorrenza ulteriori verifiche e controlli tecnici, fino alla realizzazione di un piano mirato di intervento, organizzato per priorità. Gli interventi più urgenti vengono realizzati immediatamente mentre gli altri sono inseriti nel piano di manutenzione a medio termine.

Tutte le reti aeree in media tensione della Liguria, pari a circa 3.500 km di estensione, vengono ispezionate con questa modalità con cadenza biennale. Le attività del 2015, avviate il 23 febbraio scorso, si completeranno nelle prossime settimane. Queste ispezioni aeree hanno sempre un esito positivo: "Fortunatamente troviamo sempre pochi difetti o situazioni potenzialmente problematiche, all'incirca tra i tre ed i cinque difetti ogni 100 km" - precisa Alberto Birga. 

Enel è da sempre attenta all'implementazione di nuove tecnologie: "Tra le varie applicazione stiamo pensando all'uso di un drone, in modo complementare con l'elicottero. Il drone non credo che sostituirà l'elicottero. Infatti ha minore autonomia, basti pensare che non permetterebbe in un'ora di controllare centinaia di km di linea. Inoltre, l'elicottero viene utilizzato non solo per ispezioni ma anche in caso di disservizi gravi come avvenne qualche tempo fa in valle Argentina. Abbiamo agito subito localizzando il guasto e portando uomini e materiale da sostituire" - conclude Birga. 

Stefano Michero

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