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Politica | 11 marzo 2015, 19:06

Ventimiglia: scintille in Consiglio sul parco Roya, l'opposizione chiede di pensare anche ad altro per il bene della città

Botta e risposta tra la minoranza, in particolare Silvia Malivindi, Roberto Nazzari e Daniele Ventura, con il presidente De Leo.Al termine, però, la discussione è rientrata,viste le spiegazioni date ai consiglieri.

Ventimiglia: scintille in Consiglio sul parco Roya, l'opposizione chiede di pensare anche ad altro per il bene della città

Consiglio comunale monotematico sul parco Roya, questa sera a Ventimiglia, alla presenza di un buon numero di cittadini, che hanno quasi riempito la sala consiliare per ascoltare il governo della città su questo importante argomento.

Sull’argomento, come previsto, è il Sindaco a relazionare: “Abbiamo chiesto questo consiglio monotematico per capire insieme le situazioni sulle quali soffermarci e capire compiti, ruoli e funzioni di tutti gli enti. Ereditiamo un accordo di programma che si incentra su un’area di oltre 280mila metri quadrati, sicuramente appettibile, confermato dall’Amministratore di Ikea Italia, ma poi ‘distratto’ da altre zone con una burocrazia meno farraginosa. E’ un’area da sfruttare, anche in funzione dei problemi di carattere economico e di lavoro che vive la nostra città e tutta Italia. Il ruolo che deve avere l’Amministrazione ed il Consiglio è quello di mantenere alta l’attenzione dei soggetti che gravitano attorno all’area. Senza dimenticare che, solo per la bonifica dell’area ci vorranno 60 mesi, ovvero 5 anni prima di poter intervenire. L’accordo di programma definisce quale tipo di destinazione dato alle aree: la zona Sud commerciale e quella Nord per le attività produttive oltre a due zone servizi. Quali poteri ha il comune? Noi possiamo definire urbanisticamente l’area e capire quali siano le miglio strutture da insediare, ma sempre e solo sul piano urbanistico. Dovranno essere però i proprietari dei terreni ad occuparsi della loro vendita. Noi abbiamo ricevuto una serie di manifestazioni di interesse per l’acquisto dell’area: una è arrivata dalla società che gestisce l’Outlet di Serravalle Scrivia. L’interesse è stato manifestato anche dalla Confindustria del Principato di Monaco e, da quanto emerso in quella occasione, riguardava l’area Nord”.

Il Sindaco ha evidenziato che gli atti sono stati messi a disposizione dei Consiglieri ma ha generato la protesta dei consiglieri di opposizione, che hanno lamentato invece l’assenza degli stessi. I consiglieri hanno quindi minacciato di abbandonare l’aula: “Abbiamo chiesto la documentazione e ci è stato detto che non c’era!” ha tuonato Silvia Malivindi. Proteste anche da Daniele Ventura sempre sull’assenza dei documenti che, secondo il presidente del Consiglio De Leo erano disponibili presso la segreteria generale. Il presidente De Leo ha, al termine della discussione, sottolineato che i documenti dovevano essere chiesti ma non c'era obbligo di invio degli stessi, visto che la seduta odierna di consiglio non è deliberante.

“Se il comune fosse stato proprietario delle aree – ha terminato il Sindaco – in modo più indipendente ed autonomo, sarebbe stato meglio. Noi abbiamo a che fare con enti pubblici che, però, pensano diversamente da come può fare chi vive in questa città. Abbiamo anche pensato a creare una commissione apposita per approfondire la tematica, in modo da tenere sempre alta l’attenzione su aree che sono fondamentali per il futuro della città”.

Carlo Alessi

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