“Questo è il primo di una serie di incontri che Area 24 ha intenzione di organizzare con tutti i comuni di interesse della nostra società”, ha iniziato così il suo intervento Giuseppe Argirò, presidente di Area 24 in apertura del Consiglio comunale di Taggia, invitato dall'Amministrazione a riferire sulla situazione della cosiddetta “vicenda Millenium”, a seguito della mozione presentata dal gruppo consiliare 'Insieme' sulle azioni in programma in occasione della tappa a cronometro del Giro d'Italia prevista per il 9 maggio.
“Sappiamo bene che la 'vicenda Millenium' evoca delle cose non piacevoli per questa città, preso atto di quella situazione ci siamo messi a lavorare con obiettivo: il completamento dell'opera, la limitazione dei danni e la messa in sicurezza dell'area che ad oggi abbiamo nuovamente acquistato” - spiega Argirò
Area 24 ha, infatti, messo a punto un piano di salvataggio per rimediare al crac Millenium, iniziando dal danno economico (si parla di 5 milioni di euro) per gli acquirenti dei box, senza dimenticare il mutuo da 6 milioni del Banco di San Giorgio ed i lavori non pagati che portano a circa 15 milioni.
“Ho pretesto che questa procedura fosse giudiziale, che avesse il timbro di un tribunale – ha continuato Argirò - dal momento che troppi soggetti ruotavano attorno a questa vicenda e io stesso ho subito qualche pressione. Ma tale scelta ha avuto l'implicazione negativa della tempistica. L'11 febbraio, comunque, Area 24 ha acquisito l'area interessata e questo crea oggi il presupposto per il completamento dell'opera, ma a norma di legge, dobbiamo attendere 60 giorni affinché qualcuno non eserciti il diritto di prelazione".
“Questo significa che ci sarà molta difficoltà a costruire la pista ciclabile entro il 9 maggio, in merito al Giro d'Italia il mio impegno sarà quello di far vedere che i lavori sono ripartiti e di far sì che il cantiere possa essere migliorato dal punto di vista estetico, ovviamente dopo un primo intervento di bonifica, nei limiti di quello che posso garantire, cercheremo di limitare l'impatto negativo di un cantiere al centro della città. - afferma Argirò - La mia speranza è quella di potere arrivare al completamento dell'opera entro la fine di quest'anno, immaginiamo un intervento a più riprese.”
Il Presidente Argirò ha concluso il suo intervento con un commento sulla considerazione della società da parte delle amministrazioni comunali e non solo: “Possono ritenerci responsabili di questa situazione, ma anche vittime perché ci siamo trovati di fronte ad imprenditori che non hanno dimostrato di essere tali”.