Immagine di Sanremo: sul Festival della Canzone il racconto di Pierluigi Casalino

Un amico originario di quella che i latini chiavano Albione (cioè la Gran Bretagna) ha deciso di trascorrere a Sanremo, nella Sanremo alla vigilia del Festival della Canzone (e tutta protesa verso l'evento pop e radiofonico di Carlo Conti), qualche settimana della frenetica esistenza che conduce da anni in giro per il mondo.

E' partito dalla pericolosa Aden per approdare nella Città dei Fiori. Strano, davvero, questo rapporto che sa molto di Rimbaud. Non ho chiesto, comunque, perché, per non curiosare nella sua stravaganza. Dal suo paese a Sanremo e in Riviera ne sono venuti già  tanti nel tempo e la gran parte assi eccentrici. Lui, John, ci arriva di nuovo (non è la prima volta), infischiandone della crisi, richiamato dall'insieme di star che verranno fuori gara ad esibirsi all'Ariston.

Gli ultimi, per ordine di notizia, sono quelli degli Imagine Dragons, la band di Las Vegas, che ha venduto 25 milioni di brani e 7 milioni di albums in tutto il pianeta. Certamente non si perderà la competizione, se pur distrattamente come suo solito. Ma John è qui anche perché ha voglia di vedere Sanremo in sé, di sentirsi a Sanremo, per riviverla e rivisitarla dopo qualche anno di assenza e di lontananza da lei.

Una moltitudine di tesori inestimabili da riscoprire? Forse no, perché la Sanremo di oggi ha perso parecchio del suo smalto, anche se non è riuscita a cancellare il suo nome, un nome che non intende ridursi ad un "umbra nominis". Magari è proprio per questo che John è tornato a Sanremo.