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Eventi | 23 dicembre 2014, 13:27

Imperia: alla Biblioteca Leonardo Lagorio prosegue la Mostra dedicata all'Editore Dominci

Una pubblicazione e una mostra che ripercorrono la vita e l’attività di Adriano Dominici per celebrare e rinnovare il ricordo di una figura importante e originale per la cultura locale

Imperia: alla Biblioteca Leonardo Lagorio prosegue la Mostra dedicata all'Editore Dominci

Prosegue presso la sala mostre della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia, la “Mostra dei libri stampati dall’editore Adriano Dominici, - 40 anni di cultura ligure”. La rassegna inaugurata lo scorso 16 dicembre contestualmente alla biografia “Dominici, un tipografo, un editore”, proseguirà sino al 15 gennaio 2015 con il seguente orario di apertura: da lunedì al venerdì 9,30-12,30 e 15,30–18,30, il sabato dalle 9,30 alle 12, chiuso domenica e festivi.

Una pubblicazione e una mostra che ripercorrono la vita e l’attività di Adriano Dominici per celebrare e rinnovare il ricordo di una figura importante e originale per la cultura locale.

Attraverso le pagine di “Dominici un tipografo, un editore” risaltano l’uomo e l’editore, le sue profonde radici liguri e contadine, la grande sensibilità umana e l’interesse per l’ambiente e l’arte del Ponente ligure, unite alla professionalità del suo mestiere, che per Dominici non rappresentava un “lavoro”, ma una “passione”.

In quarant’anni anni di editoria Dominici ha pubblicato ben oltre 320 volumi sulla storia, il paesaggio, il patrimonio artistico, e sacro, le tradizioni, il folclore, il dialetto e, persino, la cucina del ponente ligure. Per quindici anni è stato editore de Il Menabò Imperiese, periodico di attualità, arte, storia e cultura locali, che distribuiva gratuitamente e che spediva anche fuori dell’ambito locale, soprattutto alle biblioteche, alle Università, alle Sovrintendenze, agli Archivi di Stato e alle varie associazioni culturali, affinché tutti potessero fruire della conoscenza delle nostre radici e in modo da portare la nostra tradizione e una maggiore conoscenza della storia della storia agli imperiesi sparsi in Italia e nel mondo. La spedizione gratuita dimostra come egli ponesse in secondo piano il guadagno economico, preferendo avvicinare quante più persone possibile alla cultura. Per la sua grande umiltà si definì sempre “tipografo” e con modestia si avvicinò a grandi personaggi, da cui pensava di imparare, ma a cui trasmetteva una grande ricchezza di sentimenti, di entusiasmo, di curiosità, di passione, un grande cuore.

C.S.

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