L' emendamento alla legge di Stabilità 2015 che impattavano direttamente sulla materia dei casinò italiani non hanno superato il vaglio di ammissibilità della commissione Bilancio della Camera, attualmente al lavoro in sede referente dell’esame delle proposte di modifica del provvedimento. La ragione dell’esclusione, come per molti altri è la non affinità con la materia trattata.
L’emendamento respinto, presentato da Alfreider esponente del Gruppo Misto chiedeva di innalzare il limite per il pagamento in denaro contante di 2.500 euro nell’acquisto di beni e servizi legati al turismo effettuato nelle regioni confinanti direttamente con uno Stato estero, come per le sedi delle quattro case da gioco italiane. Interessate anche dall’art. 43 della Stabilità che governa le Società pubbliche partecipate, di cui i Casinò insieme alle aziende di trasposto pubblico sono l’esempio più lampante.
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