Imperia: il presidente della Liguria Claudio Burlando incontra i dipendenti dell'Agnesi, "La prossima settimana la Regione incontrerà il gruppo Colussi"

la prossima settimana la Regione aprirà un tavolo di confronto con il gruppo Colussi per cercare di scongiurare la chiusura dello stabilimento Agnesi di Imperia. La conferma arriva dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando oggi arrivato nel capoluogo della Riviera dei Fiori, per incontrare i dipendenti dell'Agnesi, in sciopero ormai già da diversi giorni. 

"Io ho sentito Colussi poco fa - ha detto Burlando - insieme al Sindaco e accetta di venire in Regione la settimana prossima, in modo che possiamo affiancare il tavolo al Mise anche un tavolo regionale. Lo incontreremo insieme al Sindaco la settimana prossima. Gli chiederemo di aprire il tavolo anche a voi, se non subito la volta successiva. L'obiettivo è di dare continuità produttiva allo stabilimento, si vedrà per quale tipo di prodotto. La disponibilità l'ha data, è stata anche immediata". 

"Ci direte voi - ha continuato il Governatore - come graduare le azioni di lotta a seconda della risposta che riceveremo e riceverete. Un po' di vertenze complicate in questa Regione si sono risolte, le ultime quelle di Ilva e Piaggio, tra l'altro con accordi pieni. Siamo ancora impegnati con le sorti di Tirreno Power e Agnesi".

Circa una settantina i lavoratori presenti all'ingresso dello stabilimento imperiese. Tutti loro hanno fatto sentire le proprie ragioni al presidente Burlando nella speranza che si possa scongiurare la chiusura. Da parte del presidente è arrivata la conferma sulla volontà di trovare un percorso risolutivo circa questa vertenza. Un cauto ottimismo è stato manifestato anche dal sindaco Carlo Capacci, presente questa sera all'incontro con i lavoratori.

"Ritengo - ha detto Capacci - che la disponibilità di Colussi a venire in Regione sia un segno di voler affrontare il problema e di trovare una soluzione. Quello che il Comune può mettere sul piatto lo metterà sul piatto, sia in termini magari di incentivazione fiscale, per il poco che può fare il Comune sulle imposte comunali, la Regione ritengo possa fare la sua parte in termini di contributi sulla formazione. Come ho già più volte detto, finché non ci sarà il lucchetto fuori dalla porta questa fabbrica funzionerà e io sinceramente sono moderatamente ottimista sul destino di questa fabbrica".

Oltre al primo cittadino erano presenti anche i consiglieri regionali Giancarlo manti e Sergio Scibilia, il segretario provinciale del PD Pietro Mannoni, il segretario della Cisl Claudio Bosio ed il segretario della Cgil Enrico Revello. I lavoratori dell'Agnesi hanno confermato la volontà di voler procedere con lo sciopero ancora per alcuni giorni. L'ipotesi era stata avanzata già negli ultimi giorni, ma soltanto stasera è arrivata la conferma da parte dei dipendenti Agnesi di voler procedere sino a giovedì.