Sanremo: mercoledì prossimo a palazzo Borea d'Olmo un incontro su 'Sant'Anna di Vasia'

Mercoledì 29 ottobre alle ore 16,30 presso il Museo Civico di Sanremo, Palazzo Borea d’Olmo, riprendono gli incontri culturali a cura della sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Il tema portante di questa serie di incontri è l’architettura nel Ponente Ligure con particolare riguardo ad alcuni edifici oggetto di recenti studi di settore.

La conferenza di mercoledì a cura dell’arch. Alice Orefice (specialista in Beni Culturali) si intitola “Sant’Anna di Vasia. Tra storia e restauro”. "Si tratta di uno studio approfondito della chiesa di Sant’Anna a Vasia, alta Valle Arroscia, fatto con l’obiettivo di redigere il progetto di restauro a livello definitivo. Il piccolo edificio è tutt'oggi ricco di storia e, attraverso le analisi effettuate sul costruito e sui materiali, continua a svelare curiosità e conoscenze in merito alle tecniche costruttive e alle maestranze che l’anno edificata" - spiegano dall'Istituto.

"I paramenti murari esterni lasciati a vista, gli splendidi dettagli costruttivi (come i beccatelli sottogronda, le finestrelle tipiche della tradizione cinquecentesca, le epigrafi lapidee decorate a bassorilievo), i resti di un arco antico, le colonne inglobate nelle murature, le aperture ad arco tamponate e lo splendido altare barocco che sovrasta tutta la navata centrale, rendono il piccolo complesso sacro unico nel suo genere. - aggiungono - La chiesa risale al XV secolo ed ha subito diversi interventi fino ai primi anni del XIX secolo, ed in parte ancora oggi essa è oggetto di interventi che l’hanno portata a rappresentare un tesoro di scoperte e conoscenze".

"Attraverso le analisi si è giunti ad un livello di conoscenza adeguato alla redazione di un progetto di restauro rispettoso di tutte le parti e degli elementi esistenti, conservativo sia del valore materiale che di quello storico di Sant’Anna (nonchè realizzabile e sostenibile dal punto di vista economico). Il futuro di questa bomboniera di architettura e storia, inserita in uno spazio verde affacciato sul Mar Ligure ed abbracciata da fasce di terreno e ulivi, dipende da una maggiore fruizione da parte della popolazione e da un’interessa maggiore da parte di studiosi e specialisti" - chiosano dall'istituto.