Politica - 27 ottobre 2014, 15:25

Scioperi e problemi agli utenti nei trasporti: intervento del presidio imperiese della Cisl

"I lavoratori, costretti a scioperare per tentare di vedere rispettati i propri diritti, perdono parte dello stipendio per le giornate di sciopero effettuato, senza risolvere alcunché".

"Utenti, lavoratori e sindacati sono stanchi di subire e proclamare scioperi che non portano altro se non disagi per gli utenti e rabbia ai lavoratori che continuano a non veder rispettati i propri diritti da parte delle aziende! Gli utenti sono costretti a subire sempre più frequentemente la riduzione dei servizi; si pensi alle interruzioni dei servizi di trasporto, autobus, metropolitane che ogni volta 'lasciano a terra' milioni di persone".

"I lavoratori, costretti a scioperare per tentare di vedere rispettati i propri diritti, perdono parte dello stipendio per le giornate di sciopero effettuato, senza risolvere alcunché. I sindacati che, proclamando uno sciopero, tentano semplicemente far rispettare alle aziende gli impegni sottoscritti nel contratti collettivi di lavoro, sono considerati gli unici responsabili politici di tutto quello che accade. E le aziende? Ci siamo mai chiesti cosa accede in questi casi alle aziende che per svolgere la propria attività usano soldi pubblici? Soldi che escono dalle tasche dei cittadini??? Assolutamente niente! Anzi… in caso di sciopero non usano i propri mezzi, non consumano benzina, non usano elettricità, non pagano i lavoratori ma ricevono comunque i soldi pubblici per un servizio che per loro responsabilità non forniscono! Insomma… si arricchiscono indebitamente! E ora di dire basta! La nostra Carta Costituzionale fornisce ai cittadini italiani lo strumento della proposta di legge di iniziativa popolare per poter arrivare direttamente in Parlamento e noi abbiamo deciso di usarlo per cambiare le regole contenute nella legge n. 146 del 12 giugno 1990 che regola oggi lo sciopero nei servizi pubblici essenziali!"

Quali sono gli obiettivi?
• riequilibrare gli effetti prodotti dall'effettuazione di uno sciopero sui lavoratori e sugli utenti, rispetto a quelli prodotti sulle aziende che operano in regime di sovvenzione pubblica; Come? In caso di effettuazione di uno sciopero nazionale di durata non inferiore alle 24 ore proclamato a sostegno del rinnovo del CCNL, le aziende che ricevono soldi pubblici per oltre il 50 % del fatturato saranno costrette a versare una quota parte di tali soldi nei fondi di solidarietà bilaterale della categoria.
• Indennizzare, seppur parzialmente, gli utenti per i disagi subiti in caso di sciopero; Come? Consentendo agli utenti di accedere gratuitamente al servizio durante le fasce così dette "garantite".
• Ridurre considerevolmente il numero di scioperi effettuati. Perchè? Perché cosi fatta la nostra legge fa si che in caso di sciopero anche sulle aziende ricada un consistente effetto economico negativo che sarebbero portate a voler scongiurare.Come? rispettando semplicemente i diritti dei lavoratori.

La Fit-CISL installerà dei gazebo per la raccolta firme nelle principali città della nostra provincia ad iniziare da domani in via Escoffier a Sanremo dalle 9 alle 13, la raccolta firme proseguirà nei prossimi giorni ad Imperia e Sanremo oltre ad altre iniziative collaterali  all’interno delle stazioni di Treni ed Autobus. Inoltre presso i Comuni di Imperia , Sanremo e Ventimiglia sono presenti i moduli per apporre la firma a sostegno di questa iniziativa. Si può anche visitare il sito www.scioperointelligente.it  per avere ulteriori informazioni.