Entro fine mese saranno ultimati i lavori di recupero dell’edificio di via Colombo a Badalucco commissionato da Arte per un importo complessivo di 1 milione 377 mila euro, provenienti da fondi Arte Imperia (472 mila euro) e da fondi statali Contratto di Quartiere II (915 mila euro). I lavori sono iniziati nel novembre 2010 e la consegna delle abitazioni e l’inaugurazione è prevista per il marzo 2015.
L’intervento, inserito nel progetto più ampio del Contratto di Quartiere II, sottoscritto nel 2007 tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Liguria e Comune di Badalucco, riguarda una costruzione vicina al centro storico di Badalucco, tra la strada provinciale e il torrente Argentina. E’ composto da un insieme di fabbricati, aggregati tra loro nel tempo: il blocco che si affaccia su via Colombo sarà residenziale, quello a livello strada e seminterrato sarà un frantoio e i livelli superiori ospiteranno residenze.
La ristrutturazione ha recuperato le quattro unità abitative esistenti destinate a ERP (edilizia residenziale pubblica) e creato tre nuove unità nel sottotetto che saranno messe in vendita a libero mercato. Il blocco di appartamenti con accesso da via Colombo ospita due alloggi, uno al primo piano e uno al piano superiore. Entrambi sono composti da soggiorno con angolo cottura, bagno e camera da letto, quello al piano superiore ha accesso al terrazzino e a un locale di sgombero.
A lato dei locali del frantoio si accede alla scala che conduce ai piani superiori: al primo piano sono stati realizzati due appartamenti, uno con soggiorno/angolo cottura, camera da letto e bagno, l’altro con soggiorno, cucina, sala da pranzo, 2 camere, 2 bagni e studio, con un ampio terrazzo affacciato sul torrente Argentina. Al piano superiore, nei locali del sottotetto, sono stati ricavati tre alloggi con soggiorno/angolo cottura, bagno e una camera, illuminati dagli abbaini ricavati dalla copertura, completamente rifatta in legno, con travi e tavolato a vista.
Sono state recuperate e consolidate le strutture delle scale esistenti e dei solai, rifatti gli intonaci interni ed esterni dove necessario, rifatti i serramenti, tutti gli impianti, le soglie, i pavimenti e i rivestimenti, cercando di utilizzare i materiali tradizionali del luogo, come il legno e l’ardesia. Tutti gli alloggi sono serviti da un sistema di riscaldamento a pompe di calore con raffrescamento estivo.
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