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In Breve

ASL 1 IMPERIESE | 08 ottobre 2014, 15:47

Carenza del farmaco alla farmacia dell'ospedale di Bordighera: l'Asl imperiese risponde alla paziente di Camporosso

"Teniamo a precisare comunque che, le rare volte in cui manca un farmaco, dovuto spesso a cause di forza maggiore, (aspetto comunque non correlato ai così detti 'tagli in sanità' il nostro 'modus operandi' prevede un'immediata mobilitazione con prestiti da altre Asl, e al massimo nel giro di poche ore avviene la regolare consegna del farmaco.

Carenza del farmaco alla farmacia dell'ospedale di Bordighera: l'Asl imperiese risponde alla paziente di Camporosso

L'Asl n° 1 Imperiese interviene in relazione alla carenza del farmaco “HUMIRA” presso la farmacia dell’Ospedale di Bordighera, denunciato da una paziente di Camporosso, sul nostro giornale:

"Il farmaco in questione non può essere definito "salvavita", termine troppo spesso abusato per facili strumentalizzazioni, in quanto nel caso specifico viene impiegato nella terapia del morbo di Crohn, patologia sicuramente severa, ma non determinante immediato pericolo di vita.  I farmaci salvavita sono quelli impiegati in patologie acute che possono determinare appunto "pericolo di vita", mentre la patologia in questione è notoriamente di natura cronica. La paziente in questione ritira da diversi mesi il farmaco presso la nostra struttura, e le è stata prescritta una posologia di una fiala a settimana, e quindi una confezione di prodotto copre una quindicina di giorni all'incirca, contenendo due fiale. La posologia normalmente prevede nel morbo di Crohn una fiala ogni due settimane, che può essere raddoppiata come appunto nel caso specifico quanla risposta terapeutica si riveli scarsa. La letteratura in materia non garantisce un risultato certo neppure a dosaggio doppio. Nel caso specifico, dal momento in cui il farmaco era mancante (giorno della richiesta) al giorno che è stato consegnato sono trascorse 24 ore, tempo di nessuna rilevanza clinica ai fini della terapia, come del resto è facilmente rilevabile da qualsiasi protocollo in materia e/o da qualunque parere di specialista gastroenterologo".

"Teniamo a precisare comunque - termina l'Asl - che, le rare volte in cui manca un farmaco, dovuto spesso a cause di forza maggiore, (aspetto comunque non correlato ai così detti 'tagli in sanità' il nostro 'modus operandi' prevede un'immediata mobilitazione con prestiti da altre Asl, e al massimo nel giro di poche ore avviene la regolare consegna del farmaco. Pur comprendendo lo stato emotivo della paziente, riteniamo inesatto quanto segnalato, nonché lesivo dell'immagine di un servizio che fornisce giornalmente farmaci a svariate centinaia di pazienti  di tutta la nostra Asl".

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