Non è la prima volta che si discute della possibilità di conferire i rifiuti della Provincia di Imperia a Rio Sgorreto, come avanzato questa mattina dal Comune di Imperia durante la conferenza dei sindaci.
Un anno fa, infatti, alcuni consiglieri comunali del Partito Democratico, di Sanremo, tra cui Andrea Gorlero, proposero la soluzione in alternativa all'ampliamento del lotto 6 di Collette Ozotto, sito allora non ancora approvato dai vari comuni e, non ancora al vaglio dell'inchiesta della Procura di Imperia.
Il caso aveva creato malumori, anche all'interno dello stesso Pd che a Imperia aveva criticato l'ipotesi avanzata dai colleghi matuziani: "Non si tratta di una posizione del Circolo di Oneglia dettata dal semplice campanilismo - aveva scritto Franco Borzone, segretario del circolo Pd di Oneglia - ma fondata su motivazioni che proponiamo con chiarezza alla pubblica opinione: qualsiasi variazione al Piano dei rifiuti così come è stato licenziato, dopo un iter lungo e complesso, dalla Regione Liguria, approvato dal Consiglio Provinciale e adottato dall’ATO porterebbe a procrastinare sine die la soluzione, cioè la realizzazione del Piano stesso, il suo definitivo e indispensabile decollo con gravi ripercussioni sulla collettività in un campo di primaria importanza per la vivibilità dell’intero Ponente".
In questo caso, però, la possibilità di conferire a Rio Sgorreto non sarebbe una alternativa a Collette Ozotto, ma si tratterebbe di una soluzione per il compostaggio dei rifiuti prima di essere portati altrove. Del resto, dopo la costruzione dell'impianto di Colli, Rio Sgorreto, secondo il piano provinciale sui rifiuti, diventerà un sito destinato a discarica di rifiuti inerti.