Un nostro lettore, Marco, ci ha scritto per intervenire sul 'caso' dell'Outlet in Valle Armea a Sanremo:
"Secondo me tutto il vantaggio sarebbe per gli aquirenti dei prodotti. Invece di pagare (a caso) un paio di jeans 120 euro, lo stesso in un outlet, della stesa marca, lo pagheresti magari 40/60. Quindi è ovvio che la categoria dei commercianti è contraria, ma in un momento di crisi economica dove il soldo è 'sparito' dalle tasche dei cittadini, ben venga qualsivoglia forma di risparmio. Così per le scarpe e tanti altri articoli. Allora se i signori commercianti sono in crisi che incomincino ad abbassare 'notevolmente' i prezzi delle merci in vetrina, che si accontentino di guadagnare molto meno su un singolo prodotto e lavorino sulla quantità, forse forse potrebbero avere ragione. Vi parla uno che un paio di jeans, qualunque, li compra ai supermercati del valore da 15/20 euro, tanto fanno lo stesso servizio una volta indossati. E poi non trascuriamo il fatto che si allargherebbe la proposta di lavoro, ormai 'scomparsa' da Sanremo. Abbiamo i giovani in fila per un posto di lavoro fantasma, e quando lo trovano si trovano con condizioni contrattuali da cappio al collo! Ben vengano iniziative come queste e la Pubblica Amministrazione dovrebbe incentivare queste iniziative!"