Al Direttore - 15 settembre 2014, 14:32

Moneta complementare: nuova replica di Crevit a Patrizia Polliotto dell'Unione Nazionale Consumatori

"Accogliamo con favore gli auguri dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte a cui diamo sin d’ora la massima apertura e collaborazione, auspicando un percorso condiviso, sinergico e propositivo".

Marco Melega di Crevit, interviene per rispondere all’Avv. Patrizia Polliotto con la quale, negli ultimi giorni, si è aperto uno stimolante scambio di opinioni circa Crevit, la moneta complementare volta a favorire la rinascita dell’economia reale e che si propone come opportunità di credito e di maggiore immediata liquidità per aziende e privati:

"Accogliamo con favore gli auguri dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte a cui diamo sin d’ora la massima apertura e collaborazione, auspicando un percorso condiviso, sinergico e propositivo. Facciamo altresì tesoro di ogni critica, considerandola mattone essenziale per la costruzione di un progetto solido ed importante quale è crevit.it Ci conceda solo qualche precisazione. Crevit non intende presentarsi al mercato come “ideatrice” della moneta complementare. Ne esistono circa 5.000 nel mondo ed in Italia vi sono solide realtà imprenditoriali che promuovono questo strumento nel contesto del cosiddetto “corporate barter” da molto più tempo rispetto alle aziende che lei ha nominato. Senza contare che al termine “moneta complementare” si possono ricondurre buoni spesa, carte sconto, buoni carburante, programmi loyalty ecc., strumenti di pagamento utilizzati quotidianamente dall’utenza da molto prima dell’avvento dei computers. Riteniamo quindi che nessuno in Italia possa avere una presunzione tale da arrogarsi il titolo di “ideatore” della moneta complementare. Sarebbe come se una nuova tipografia si presentasse al mercato con il titolo di “inventore della carta”. Per essere oggettivi, in Italia non risulta nemmeno una precisa leadership che possa “spaventare” o “scoraggiare” l’avvento di nuove “monete complementari”. Crevit, nel pieno rispetto del mercato, rappresenta sicuramente una novità che ha già raggiunto un primato: è stata la prima iniziativa ad applicare logiche di marketing di prodotto allo strumento “moneta complementare”, innescando curiosità e sensibilizzazione di massa sul tema. Inoltre, la piattaforma Crevit ha un pregio: è accessibile gratuitamente, per favorire l’approccio al “nuovo” da parte dell’utenza. Senza approfondire in questa sede le caratteristiche della piattaforma tecnologica utilizzata, siamo certi di avere le caratteristiche per consentire al grande pubblico di beneficiare dello strumento “moneta complementare”, che potrà trovare in Crevit un supporto concreto all’ottimizzazione del proprio bilancio, sia esso aziendale o famigliare.  Non crediamo che la nostra comunicazione sia fuorviante: Crevit è moneta complementare a tutti gli effetti. D’altra parte i suoi appunti, unitamente a 2.000 conti aperti ed oltre 15 milioni di Crevit di opportunità in vendita in meno di due mesi dallo start-up, ci forniscono lo stimolo per fare di più e meglio al fine di raggiungere l’eccellenza nella comunicazione e nell’erogazione dei servizi".

Carlo Alessi