Sanremo: aumento delle tasse, Fera (Forza Italia) "L'Assessore Asseretto cosa dirà dopo aver protestato nel 2012?"

"Fare una campagna elettorale con candidati provenienti da tutti i ceti sociali e da tutti i partiti (dall'estrema destra all'estrema sinistra) e vincere le elezioni con lo slogan "Noi non aumentiamo le tasse, anzi..." oggi fa sorridere".

Lo ha detto il Consigliere (ed ex Assessore) a Sanremo Antonio Fera, in relazione all'ormai aumento delle imposte per la città dei fiori, in sacrificio al futuro bilancio di palazzo Bellevue con l'Amministrazione che sta tentando di rientrare nel 'Patto di stabilità'. "Devo ammettere - prosegue Fera - che il Sindaco, persona squisita, è stato molto bravo a mettere tutti d'accordo nel periodo pre elettorale ma vorrei sottolineare che la popolazione vi ha votato principalmente perchè ha creduto allo slogan. Ma, ora cosa direte visto che l'aumento delle tasse è previsto a 360 gradi? Direte che tutto ciò dipende dal 'Patto di Stabilità' ma a me sembra il 'segreto di Pulcinella'! Sapevate e conoscevate bene la situazione di bilancio".

"Nel 2012 l'Amministrazione Zoccarato decise di applicare, nel rispetto delle Leggi, la tassazione Imu (sempre per esigenze di Bilancio) e scoppiò il finimondo. Ricordo che in Consiglio l'opposizione, e cioè voi che oggi siete in maggioranza, portaste un centinaio di persone per protestare contro la decisione. Ci furono parole di fuoco nei nostri confronti, sconfinate anche in offese personali e minacce. Il risultato? Ritirammo l'aumento, prospettando il rimborso per chi avesse già versato l'imposta con un documento firmato da tutti i Capigruppo. Ma, chi era a capo della delegazione dei manifestanti? L'attuale Assessore alla Floricoltura Anna Asseretto! Ed ora, visto che anche lei ha approvato l'aumento Imu, spero che sia coerente con se stessa, portando stasera in Consiglio tutti i floricoltori e proprietari di terreni per spiegare loro l'aumento".

Contattato dalla nostra redazione l'Assessore Asseretto ha preferito per ora non rispondere, rimandando a domani.