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Al Direttore | 11 agosto 2014, 08:21

Sanremo: servizio 'in house' della raccolta e smaltimento rifiuti, il pensiero di un nostro lettore

Sanremo: servizio 'in house' della raccolta e smaltimento rifiuti, il pensiero di un nostro lettore

Un nostro lettore, B.C., ci ha scritto dopo aver letto dell'iniziativa dell'assessore Nocita che vorrebbe portare alcune attività verso l'azienda Ata spa di Savona ed in particolare dare dei Servizi in house per rifiuti e ne ha citati altri richiamando i servizi che l'azienda già svolge come multiservizi:

"Mi permetto di condividere alcuni principi e condizioni per l’affidamento in house dato che la  materia dell’affidamento dei servizi pubblici locali è stata oggetto di numerose modifiche nel corso degli ultimi anni, anche a fronte di alcune decisioni della Corte Costituzionale. In estrema sintesi, in linea generale l’affidamento diretto senza gara di servizi è possibile a 3 condizioni:
- la società affidataria deve essere interamente pubblica;
- l’ente affidante deve svolgere sul soggetto affidatario un controllo analogo a quello svolto sui propri uffici interni e l’affidatario deve svolgere la parte più importante della propria attività nei confronti dell’ente affidante;
- l’affidamento in house deve essere giustificato in una relazione economica che evidenzi le ragioni di convenienza della forma di affidamento prescelta e i vantaggi rispetto all’esternalizzazione del servizio.
Sulla base di questi principi di natura comunitaria non vedo come Sanremo possa affidare direttamente servizi ad Ata Spa. Sicuramente Sanremo avrà pensato di diventarne socio per superare questi 'piccoli' ostacoli. Infatti qualora il Comune acquisisse una partecipazione in ATA, sempre a mio parere (cittadino semplicissimo), ciò non sarebbe, tuttavia, sufficiente a legittimare un affidamento in house: occorrerebbe un’analisi in concreto per verificare il rispetto di tutti i requisiti sopra esposti e, in particolare, se effettivamente il Comune – oltre che socio – possa ritenersi titolare di un potere di controllo sulla società affidataria. Ma non finisce qui! Io leggo molto e noto che ci dovrebbe considerare la questione della extraterritorialità prevista dalla L.R. Liguria n. 1/2014 in materia di gestione integrata dei rifiuti urbani. In particolare la legge prevede che il servizio di gestione dei rifiuti urbani SIA organizzato dalla Regione sulla base di aree territoriali omogenee. Forse ci siamo persi qualche passaggio e dopo l'abolizione delle province siamo già Provincia unica con Savona! Forse il presidente Sappa ha qualcosa da dire! Non voglio pensare male ma... chissà! Sono sicuro che l'Assessore Nocita sia in grado di entrare nel dettaglio di questa materia molto complessa perche quando non rispettiamo i principi di concorrenzialità e competitività (portando in gara tramite regolari appalti regolati dal codice) personalmente vedo sempre delle ombre nel futuro".

"Per ultimo, non per importanza, spero che si chiuda la vicenza rifiuti a livello provinciale e si riesca ad avviare in via minimalistica il Lotto 6 per arrivare al 'biodigestore' che dovrebbe andare a braccetto con la politica rifiuti zero. Invito il Movimento 5 Stelle a richiedere copia del project financing in Provincia per analizzarlo ma sono sicuro troverà degli elementi virtuosi. A nessuno piacciono Le discariche e spero che sia l'ultima volta! Nel contempo invito il 5 Stelle a promuovere un confronto pubblico 'costruttivo' per definire un piano industriale sul ciclo rifiuti zero. Non è con il Conai che si risolve il problema! Ci vogliono numeri seri e costruiti con assunzioni di business perche un business plan serio evidenzia costi e ricavi ed investimenti".

Carlo Alessi

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