Politica - 11 agosto 2014, 15:17

Fecondazione eterologa: la Regione è pronta e potrebbe avviare in poco tempo l’attività dei centri

Attende un quadro di riferimento , ma se tarderà, partirà con il servizio.

“In  Liguria, con le strutture ospedaliere  genovesi dell’Evangelico e di San Martino, saremmo in grado di praticare l’eterologa nel giro di qualche settimana. E’ necessario però avere un quadro di riferimento nazionale e per questo abbiamo scritto all’assessore alla Salute Luca Colletto del Veneto che coordina la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, per organizzare, in quella sede un confronto e chiedere al Parlamento, alla Camera che si occuperà dell’argomento, di essere auditi e poter poi aprire un confronto per costruire la normativa nazionale”.

Questa, in sintesi, la posizione espressa dal vicepresidente e assessore alla salute Claudio Montaldo, che aggiunge: "Naturalmente, per quel che riguarda la Regione Liguria, abbiamo già pronte le linee guida che tengono conto della comunità scientifica italiana e internazionale , ma se questo vuoto normativo dovesse protrarsi a lungo, è mia intenzione proporre alla giunta regionale di deliberare sulla questione eterologa, per dare un servizio a tutte  quelle persone che non hanno le risorse per ricorrere a strutture private. Strutture, quest’ultime, che invece sono già pronte e che si stanno muovendo. In ogni caso, presso il centro dell’Evangelico di San Martino, gli operatori sono  anch’essi già  pronti a cominciare fissare appuntamenti con gli interessati per discutere i singoli casi”.