Il gruppo consigliare di FdI AN di Sanremo ritiene che quanto accaduto in questi giorni intorno alla riviera Trasporti Spa conclusosi con il nulla di fatto in Prefettura ad Imperia è sconcertante. Sconcertante perchè già da maggio Provincia, Comuni soci e non, Regione Liguria, Rt e le rappresentanze sindacali dei lavoratori avevano sottoscritto un pre-accordo per salvare, ognuno facendo la sua parte l'azienda.
"L'assenza dell'Assessore Vesco - scrivono i due consiglieri - alla riunione in Prefettura, ha di fatto fatto mancare la certezza dell''intervento economico, diretto o mediato peraltro annunciato più volte a parole dallo stesso Vesco, della Regione, facendo di fatto saltare il già fragile e difficile accordo. Questa scelta sottolinea la diversita' di trattamento tra Genova e Imperia, in quanto è una dimostrazione di non impegno e sostegno della Regione, cosa che e' avvenuta per l'ATP Tigullio, società omologa a Rt, per il bacino genovese e levantino. In quel caso, pochi mesi orsono, la Regione per il tramite della Filse, rilevò un immobile di proprietà della Provincia, in modo da versare una congrua somma nelle casse di ATP Tigullio, scongiurando il fallimento della medesima ma soprattutto permettendo ai lavoratoti di recuperare in busta paga parte di quanto gli era stato decurtato con i contratti di solidarietà. Perchè a ponente con per la RT questo sforzo non è stato fatto? Forse che qualcuno ha interesse che RT, sulle spalle dei lavoratori faccia tutte quelle manovre di tagli al personale e agli stipendi in modo da renderla non pericolosa per il futuro dell'Agenzia unica? Forse qualcuno per mero gioco politico ha interesse che RT scompaia travolta da un fallimento che pare non si voglia scongiurare e le cui conseguenze ricadrebbero su lavoratori e utenti? Ma quel che appare ancora più incomprensibile e' il silenzio assordante del Comune di Sanremo, secondo azionista di RT con il 14 per cento di quote e maggior contribuente di RT dopo la Provincia".
"Non un solo grido contro lo scellerato comportamento della Regione e dell'Assessore Vesco si è levato. Nulla quasi che la vicenda non riguardasse la città dei fiori, il capitale investito in RT, i posti di lavoro a rischio, i disservizi ai propri cittadini. Forse la contiguità politica con la regione e con l'Assessore Vesco hanno impedito di alzare la voce doverosamente, contro la situazione venutasi a creare e contro la differenza di trattamento riservato alla Rt e al ponente ligure rispetto ad altre aziende e ad altre zone della Liguria? L'Amministrazione comunale deve chiedere a gran voce l'intervento regionale per il salvataggio di Rt, dei posti di lavoro e della regolarità del servizio e, nel frattempo deve, come era già stato pensato dalla precedente amministrazione, provvedere alla valorizzazione urbanistica dela sede Rt di Sanremo ed eventualmente pensare a conferire a RT un immobile comunale (in qualita' di socio) che poi possa essere acquisito dala regione attraverso la Filse".
FdIAn, gruppo consigliare di Sanremo confida che ciò accada , anche per fugare l'idea che il ponente ligure per Genova sia solo terra di conquista elettorale: "Se nessuna protesta si leverà dall'Amministrazione Comunale di Sanremo e nessuna proposta sarà messa sul tavolo a favore del salvataggio di Rt, chiederemo insieme ad altri gruppi della minoranza un Consiglio Comunale monotematico per discutere sulle problematiche ma soprattutto sulle possibili soluzioni ed anche perche' no sulle responsabilta' del disastro".
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