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Politica | 29 luglio 2014, 09:55

Ventimiglia: Parodi (FAI) "Nel bilancio regionale non c'è traccia del contributo per l'autobus dei frontalieri"

A rischio il servizio autobus dei lavoratori frontalieri.

Ventimiglia: Parodi (FAI) "Nel bilancio regionale non c'è traccia del contributo per l'autobus dei frontalieri"

"A rischio il servizio autobus dei lavoratori frontalieri. Un’altra tegola sulla testa dei lavoratori frontalieri. Al contrario da quanto promesso dal Presidente Burlando non c’è traccia del contributo regionale, per il servizio autobus frontalieri, nel bilancio regionale".

La denuncia arriva da Roberto Parodi segr. Ass. FAI frontalieri autonomi intemeli in merito all'importante servizio per questa categoria di lavoratori, una delle più presenti in provincia di Imperia. "Oggi quel contributo è fondamentale per la sopravvivenza di questo servizio il rischio non è solo di un inevitabile aumento di prezzo ma addirittura della sua completa soppressione. - spiega parodi - Nei prossimi mesi ci sarà un inevitabile calo delle persone che utilizzano quel autobus, dovuto ai forti licenziamenti in atto nelle industrie di Monaco. Notizie di questi giorni sono altre aziende che si preparano alla delocalizzazione".

"Quello che ci lascia sconcertati è la completa assenza della politica locale e regionale su questi problemi, a parte qualche proclamo sui giornali, non troviamo niente di concreto a sostegno di queste persone anzi se mai vengono tagliati contributi essenziali dando un'altra mazzata sulla testa di questa gente. - aggiunge - Ricordo come non esista nessun servizio di linea in quella tratta e che il costo del noleggio viene ripartito sui partecipanti ed è nettamente superiore al equivalente viaggio su un servizio pubblico in territorio Italiano. I frontalieri chiedendo solamente di essere messi nelle stesse condizioni di chi è pendolare in Italia e avere un costo simile per spostarsi a lavorare. In questi ultimi due anni i frontalieri sono stati soggetti a una vera persecuzione fiscale per ottenere zero servizi".

"C’è stata una riduzione del bonus fiscale da 8000 euro a 6700 è stata applicata una legge vergognosa del acconto senza franchigia, in pratica si pagano le tasse prima ancora di averli guadagnati i soldi. Molti hanno perso il lavoro e molti altri lo perderanno nei prossimi mesi in seguito alla delocalizzazione di molte industrie. - chiosa Parodi - Ora nei prossimi giorni verrà discusso il bilancio ci auguriamo che ci sia un ripensamento e possa essere approvato un emendamento in tal senso e che per una volta non se ne faccia un interesse politico e possa venire approvato in modo traversale nell’interesse di questa categoria".

Stefano Michero

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