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Politica | 20 luglio 2014, 12:19

Sanremo: riqualificazione centro storico, lettera aperta al Sindaco dell'Ass. di Cittadini 'Sicurezza in Via P. Agosti e zone limitrofe'

Pubblichiamo una lettera aperta già recapitata nei giorni scorsi al Sindaco della città dei fiori in merito alle problematiche relative alla zona di Piazza Eroi e Vie limitrofe e contenente un'idea pratica ed efficace per la soluzione del rilancio della Pigna

Sanremo: riqualificazione centro storico, lettera aperta al Sindaco dell'Ass. di Cittadini 'Sicurezza in Via P. Agosti e zone limitrofe'

"La presente comunicazione è redatta da parte dell’Associazione di Cittadini per la ‘Sicurezza in Via P. Agosti e zone limitrofe’, formatosi nel 2007 da un nutrito gruppo di residenti e negozianti dell’area in oggetto, aventi l’obiettivo di debellare l’imperante sbandamento della zona di Piazza Eroi, Via Martiri della Libertà e V. P. Agosti al fine di restituirne il carattere residenziale e quieto che da sempre l’aveva caratterizzata.

La Sua elezione alla poltrona di Sindaco della nostra città ma, soprattutto, la Sua volontà di tenersi la delega su ‘città sicura e polizia municipale’ è stata da noi salutata con entusiasmo e volontà di proficua collaborazione.

La nostra Associazione di Cittadini per la ‘Sicurezza in Via P. Agosti e zone limitrofe’, operante sul territorio con interventi concreti quali la sensibilizzazione della cultura e del rispetto reciproco, raccolte firme a favore della sicurezza (in un’occasione si raggiunse quota 2000 aderenti, con atti depositati in Comune) e richieste scritte alle Amministrazioni precedenti ed alle Forze dell’Ordine, pretende che vengano ristabilite la legalità e la sicurezza che regnavano nella zona prima del 2007.

Come Lei sicuramente ricorderà, inviammo nel mese di maggio una lettera a tutti i candidati sindaci per ottenere una risposta pubblica sul tema della mancanza di sicurezza nell’area in oggetto e la Pigna: Lei propose nel Suo programma argomenti semplici ma immediati quali l’ampliamento dell’organico della polizia municipale, il funzionamento efficace delle telecamere, una maggiore illuminazione pubblica, una maggiore presenza di Forza dell’Ordine e così via.

Noi ci permettiamo di proporne un altro, ben più efficace a nostro avviso: partendo da un dato riguardante i protagonisti degli episodi di microcriminalità nella nostra città (in media più di un episodio su 2 vede coinvolti solo cittadini nordafricani), risulta quantomeno lampante che occorre agire nei confronti di tale comunità senza ‘sfiorare’ cittadini extra-europei provenienti dalla Cina, dal Pakistan, etc. che non hanno mai creato alcun problema, integrandosi perfettamente. In tal senso nessuno potrà accennare a temi razzisti o di estremismi politici, in quanto l’unico interesse è e deve essere la sicurezza.

Attraverso gli strumenti in Suo possesso, al Testo Unico di Pubblica Sicurezza ed alla collaborazione delle altre Forze dell’Ordine, Le chiediamo con la massima urgenza possibile (visti gli ultimi episodi incresciosi) di:

- Chiudere tutti gli esercizi commerciali gestiti da maghrebini nella zona di Via Pietro Agosti, Via Martiri della Libertà e Piazza Eroi, con particolare riguardo a quelli già in passato sanzionati, chiusi per un periodo determinato e frequentati da persone socialmente pericolose; La invitiamo a fare ‘un giro’ di persona per comprendere quanto Le stiamo descrivendo.

- Modificare perentoriamente gli orari di apertura di quelle attività (alcune anche gestite da italiani e ben note alle Forze dell’Ordine) divenute punto di ritrovo di clandestini, spacciatori e sbandati con divieto di apertura la domenica ed i giorni feriali oltre le 19:30.

- Eseguire un controllo sistematico e rapido di scantinati, abitazioni e locali nel centro storico, con aspre sanzioni su chi garantisce la permanenza di soggetti irregolari nella nostra città, fornendo ai cittadini informazioni pubbliche sull’andamento di tali indagini.

Collocare negli orari critici tutti i giorni una pattuglia delle Forze dell’Ordine all’incrocio tra Piazza Eroi, Via Martiri e Via Pietro Agosti, avente il compito di monitorare l’area.

Sicuri di fare cosa gradita, ci permettiamo infine di avanzare un’ipotesi per la gestione del bellissimo nucleo storico della nostra città, prendendo esempio da realtà estere: l’obiettivo crediamo debba essere quello di un ritorno alla piena legalità e sicurezza con un rilancio contestuale del turismo. Come noto, la Pigna di Sanremo in passato era strutturata come un ‘fortezza’ per difendersi dagli attacchi provenienti dal mare: possiede infatti non più di una di decina di accessi dall’esterno (carrabili e/o pedonali). Con le seguenti semplici soluzioni la si può far tornare ad essere un borgo storico bellissimo e pieno di turisti:

- ogni accesso verrà chiuso da un cancello con la presenza fissa 24h/24h di un addetto alla vigilanza (il Comune darà subito un’ottima immagine favorendo posti di lavoro, in quanto ci saranno circa 12 persone a turno quindi circa 40 in totale); vi saranno almeno 2 telecamere per accesso ed un piccolo locale prefabbricato dove lavorerà l’addetto per l’apertura/chiusura del cancello;

- ad ogni passaggio (ingresso/uscita) sarà obbligatorio l’uso di un badge (di diversa tipologia come spiegato ai punti successivi);

- i residenti italiani nella Pigna verranno muniti di badge gratuito annuale dal Comune di Sanremo e potranno far accedere chi desiderano senza badge (con un limite massimo giornaliero di persone), pur avendo la facoltà l’addetto di chiedere un documento di riconoscimento;

- i residenti non italiani nella Pigna verranno muniti di badge gratuito annuale dal Comune di Sanremo dietro una presentazione di documenti da concordare con le Forze dell’Ordine e non potranno far accedere nessun altro, se non munito a sua volta di badge;

- i residenti italiani a Sanremo (ma non nella Pigna) verranno muniti di badge gratuito avente un numero massimo di ingressi giornalieri nella Pigna annui (ad esempio 30), superati i quali dovranno ‘ricaricarla’ con una cifra (5/10 Euro) decisa dal Comune;

- i residenti non italiani a Sanremo (ma non nella Pigna) verranno muniti di badge gratuito avente un massimo di ingressi nella Pigna annui (ad esempio 30, poi rinnovabili a pagamento), dietro una presentazione di documenti come sopra definito;

- i turisti, dietro la presentazione di un documento di riconoscimento allo stesso addetto di cui al primo punto, riceveranno un badge (giornaliero, settimanale, etc.) con il quale accedere alla Pigna, ad un costo da definirsi (5/10 Euro).

- Ristoranti ed attività commerciali presenti nella Pigna potranno avere agevolazioni sia per gli accessi sia su altri fronti (fiscali, promozionali, etc.).

In breve tempo siamo convinti che ci sarebbe una vera e propria ‘rincorsa’ a poter vivere e lavorare alla Pigna, sapendo che l’area risulterebbe completamente sicura; rinascerebbero le antiche botteghe in grado di attirare turisti (che oggigiorno si fermano solo in V. Matteotti!) e in molti sarebbero invogliati a ristrutturare edifici storici oggi fatiscenti con la consapevolezza di vivere in ‘un’isola felice e controllata’; si ridarebbe slancio al progetto Pigna-Mare e si completerebbe un’offerta turistica che va dal mare al centro storico in piena sicurezza, passando per la pista ciclabile e per le altre bellezze di cui la nostra città dispone.

Quanto alle economie comunali (essendo una soluzione che nasce per un problema di sicurezza non si dovrebbe subito parlare di cifre ma visti i tempi…) 40 addetti verrebbero a costare annualmente non oltre un milione di euro. Stimando 250 ingressi/giorno di turisti in media nell’anno a 10 euro ad ingresso (ma siamo convinti che questo numero si possa superare in breve tempo con la giusta promozione, dato che per stessa ammissione di alcune compagnie di guide turistiche ad oggi queste preferiscono non accompagnare i turisti nella Pigna per gli ovvi motivi di sicurezza suddetti) si andrebbe quasi a pareggiare la spesa dei dipendenti, ammortizzando poi negli anni successivi le spese per la video-sorveglianza, manutenzione dei cancelli, etc.

Siamo convinti che se vorrà crederci la nostra idea può essere vincente: ci aspettiamo un Suo forte interesse e un deciso riscontro alle tematiche ed alle richieste riportate".

C.S.

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