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Politica | 26 maggio 2014, 06:01

In Europa Renzi 'tramortisce' Grillo e Berlusconi: il Pd ad uno stratosferico 40,83%, 5 Stelle al 21,15% e Forza Italia al 16,80%

Bene la Lega (6,37%), bene anche NCD-UDC (4,38%) e Tsipras (4,03%). Male Fratelli d’Italia che si ferma al 3,66%.

In Europa Renzi 'tramortisce' Grillo e Berlusconi: il Pd ad uno stratosferico 40,83%, 5 Stelle al 21,15% e Forza Italia al 16,80%

Quando sono stati scrutinati 61.461 seggi su un totale di 61.592 ed i dati che stanno giungendo al Viminale stanno assumendo sempre più i lineamenti di un qualcosa di definitivo e difficilmente scalfibile, l’alba di quest’ultimo lunedì di maggio ci consegna – così come era già parso alquanto marcato in base alle proiezione di ieri sera - l’incredibile ed inimmaginabile trionfo del Partito Democratico.

Il partito del segretario-premier Matteo Renzi  si colloca uno stratosferico 40,83% a livello nazionale che ridicolizza i sondaggi della vigilia – che gli assegnavano uno sparagnino 30% - ed umilia (elettoralmente) il Movimento 5 Stelle il cui leader Beppe Grillo aveva urlato sino all’ultime nelle piazza il suo “stravinciamo noi”.

I 5 Stelle calano infatti ancora notevolmente rispetto alle prime proiezioni della serata di ieri, che li attestavano intorno al 22,4% (i sondaggi li volevano addirittura al 30%, in un testa a testa con Il PD) e si assestano ad un deludentissimo 21,15%, ben 4 punti percentuale in meno rispetto alle Politiche del 2013: un’emorragia di consensi che potrebbe anche essere ampliata alla luce del sensibile calo dei votanti e di cui si avrà  conferma (o meno) nelle prossime ore.

Delude anche Forza Italia. Silvio Berlusconi l’aveva dapprima collocata al 25 e poi al 20%. Il partito dell’ex Cavaliere racimola infatti soltanto un 16,80% che le accuse a Renzi di aver £spopolato” in TV e le limitazioni di movimento e d’orario che hanno circoscritto il raggio d’azione del leader da sole non bastano assolutamente a spiegare. Servirà una lunga riflessione. Buono, se non buonissimo (se si considerano gli scandali che hanno interessato Bossi e la Giunta della Regione Piemonte) il 6,37% della Lega, il cui l'obiettivo minimo era superare la soglia di sbarramento del 4%.

Limite del 4% che sfondano (e non era assolutamente scontato) il Nuovo Centro Destra – Unione di Centro di Alfano che raggiunge un forse insperato 4,38% nonostante le “gufate” di Brunetta & C. e “L’altra Europa Tsipras” che si assesta al 4,03% e farà parte del nuovo Parlamento Europeo. La sorpresa arriva da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Guido Crosetto, che si ferma al 3,66% e se ne starà alla porta perlomeno sino al 2019. Percentuali sotto l’1% per i Verdi, l’Italia dei Valori e Scelta Europea.

Nella circoscrizione dell’Italia Nord Occidentale, quella che ci riguarda da vicino, il Partito Democratico ottiene il 40,61%, il Movimento 5 Stelle il 18,42%, Forza Italia il 16,24%, la Lega Nord l’11,72%, Tsipras il 3,81%, il NCD-UDC il 3,46%, Fratelli d’Italia il 3,19%, i Verdi l’1%, Scelta Europea lo 0,66%, l’Italia dei Valori lo 0,65% e Io cambio lo 0,18%.

In provincia di Imperia i dati (cliccando QUI) vedono il PD al 33,17%, il M5S al 26,02%, Forza Italia al 18,62%, Lega Nord al 7,43%, Fratelli d'Italia al 4,98%, il NCD al 3,73%, Tsipras al 3,63% e vi via gli altri.

 

Per quanto riguarda i candidati della nostra provincia Paolo Strescino ha ottenuto 2.212 voti nella lista del NCD mentre Massimiliano Iacobucci ne ha ottenuti 1.173 con Fratelli d'Italia.

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