Lunedì 28 Aprile 2014, nella Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue, Unitre Sanremo ha proposto ancora la 'medicina' come supporto ad una vita migliore. Lunedì 14 Aprile in periodo prepasquale il Dott. Martini aveva offerto un’ampia panoramica sui progressi della Medicina nel consentire di vivere meglio e più a lungo, suggerendo altresì stili di vita basati su di un invecchiamento attivo. Questa volta si è trattato di infermità non legata all’invecchiamento ma a possibili molteplici cause e per questo di più difficile diagnosi e terapia. Il Lions Club è una benemerita organizzazione nata negli USA ma diffusasi in tutto il mondo e fra le sue attività sviluppa due progetti che riguardano i nostri sensi più importanti, la vista e l’udito.
Il Dott. Guido Morielli ha presentato il Lions Club in generale e queste attività in particolare. Il Dott. Gianni Rebaudo, Governatore del Lions Club IA3 ha consegnato un gagliardetto del club alla Presidente UNITRE SANREMO, Dott.ssa Paola Forneris, ringraziandola per l’ospitalità offerta all’iniziativa e naturalmente i ringraziamenti sono stati calorosamente ricambiati dalla Dott.ssa Forneris e da tutto il pubblico.
Al Dott. Giorgio Ferrari, Direttore del Reparto Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Sanremo, è toccato l’arduo compito di illustrare la problematica della sordità improvvisa. L’ipoacusia come dicono i medici, è una patologia che in forma graduale accompagna inevitabilmente l’invecchiamento, addirittura già a partire dall’eta di quarantanni in poi. La diminuzione dell’udito come quella della vista può essere corretta con protesi ma mentre gli occhiali di varie fogge vengono facilmente accettati, gli apparecchi acustici incontrano maggiori resistenze psicologiche.
L’ipoacusia improvvisa che può accadere in ogni età , dà ancor più un forte disagio psicologico e senso di isolamento. Le cause di questo evento (l’eziologia ha detto il Dott. Ferrari) possono essere le più disparate: virali (parotite,influenza,morbillo) , vascolari (trombo embolie,emorragie,leucemie) , traumi, barotraumi (sbalzi di pressione o di altitudine al mare o in montagna) , fistole labirintiche, malformazioni congenite, infezioni batteriche labirintiche (meningite, encefalite, sifilide) , tumori del nervo acustico, trauma acustico (esplosioni) o cronico (ascolti in cuffia ad alto volume).
La tecnologia viene in soccorso del medico con apparecchi che consentono la misurazione accurata della deficienza uditiva su ogni orecchio e per le varie tonalità dei suoni. Farmaci cortisonici, ossigenoterapia iperbarica , antivirali , vasodilatatori, diuretici, antiaggreganti e delicatissimi interventi chirurgici sono il “cocktail” di terapie che deve essere utilizzato dal medico in modalità opportune e con urgenza perché le prime 48 ore sono decisive per il recupero della funzione uditiva.
Il Dott. Ferrari ha assimilato la sordità improvvisa al coma delle cellule cerebrali, il recupero è difficile ed a volte impossibile. Il nervo acustico è collegato direttamente al cervello e fortunatamente se il sistema auditivo è danneggiato opportune protesi possono venire in soccorso.
L’Ing. Fabiano Di Gioia, ha illustrato gli sviluppi nel campo delle protesi acustiche. L’ipoacusia è socialmente invalidante ed in passato chi ne era colpito viveva un grande disagio anche se utilizzava i primi apparecchi acustici. Un recupero parziale dell’udito era spesso accompagnato da fischi e dal rimbombo della propria voce, oltre alla visibilità di queste grosse protesi appese alle orecchie. Oggi vi sono endoauricolari invisibili che lasciano libero il condotto uditivo , resistono all’acqua ed al sudore e sono collegabili via WIFI al televisore ed allo smartphone. Finalmente chi è colpito da ipoacusia, che può essere anche un giovane in piena attività lavorativa e sociale, può svolgere una vita normale e non apparire menomato, perché come si diceva la diminuzione dell’udito crea imbarazzo molto più della diminuzione della vista.
Di seguito il calendario delle prossime lezioni dell'Anno Accademico 2013-2014 - Secondo Periodo - L'Università delle Tre età è aperta a tutti, non è necessario alcun titolo di studio .
Le lezioni si svolgono dalla 16.00 alle 18.00 circa e saranno accompagnate da proiezioni - In caso di assenza del relatore si provvederà con lezione alternativa Esse si svolgono, salvo diversa indicazione, nella Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue - Corso Cavallotti 59, Sanremo
Per poter frequentare le lezioni occorre essere in regola con la quota associativa , fissata in Euro 30,00 per la durata dell'anno accademico.