Politica - 27 aprile 2014, 16:47

Sanremo: continua il dibattito tra Nicolino Del Sole e Leandro Faraldi Centro prelievi' di Coldirodi

Ora è la volta di Nicolino Del Sole che invia alcune precisazioni a seguito delle affermazioni del Consigliere di minoranza Faraldi: "Queste sono le verità che i cittadini di Coldirodi devono conoscere rispetto al Centro"

Nicolino Del Sole

"E’ palese che quando non ha argomentazioni sufficientemente valide per sostenere le 'bugie', il Consigliere Faraldi, come suo solito, invece che attenersi all’oggetto della discussione svia l’attenzione per polemizzare sull’operato dell’Amministrazione uscente.

Per cui, rispondendo nel merito del 'Centro prelievi' - visto che la saga delle bugie continua (con l’intento forse di recuperare voti di persone 'ignare' di come stanno in realtà le cose?) - puntualmente faccio le dovute precisazioni alle affermazioni (vedi sanremonews) dell’autorevole Consigliere di minoranza dott. Faraldi:

1. non ho mai affermato che l’Asl effettua prestazioni in locali non attrezzati in deroga alle vigenti leggi – come Lui vuol fare intendere
2. non ho mai negato che all’occorrenza è disponibile il servizio prelievi domiciliare
3. se, come il Consigliere Faraldi afferma, la cucina del Centro anziani è abusiva, forse Lui stesso 'non ricorda', o 'non vuole ricordare' che il Centro anziani (cucina compresa) fu progettato, realizzato ed inaugurato dall’Amministrazione Borea della quale Lui, a quel tempo, era “importante” Consigliere di maggioranza. 'Non ricorda' inoltre, che, già in fase di progettazione, viste le modalità di ristrutturazione, vennero sollevate perplessità sull’incompatibilità delle due cose (cucina e centro prelievi) dal Comitato di Circoscrizione del tempo.

Morale? La cucina, nonostante sapessero fosse abusiva (già da allora), non fu smantellata.

In ultimo, e non per importanza, 'non ricorda', l’autorevole Consigliere Faraldi, che il trasferimento del Centro prelievi dalla sede autorizzata di via Rambaldi 15 all’attuale Centro anziani, fu un blitz fortemente voluto dalla Sua Amministrazione. Fu pubblicato, infatti, con tanto di foto sul “libricino Blu” delle opere realizzate (tra l’altro senza autorizzazione dell’Asl), prima ancora di essere effettuata.

Una cosa è certa – senza nulla togliere alla qualità dei locali – se il Centro non fosse stato trasferito, non sarebbero sicuramente sorte le incompatibilità dovute alla presenza della cucina ed il servizio sarebbe stato garantito.

Ora per continuare, rispondo al Consigliere Faraldi:

- Sul camper dell’Asl sono state eliminate le barriere architettoniche?-

R: Non lo so. Non ho mai visto il camper dell’Asl, non so neppure  come è fatto.

(Per precisare, la raccolta di sangue periodica viene effettuata su di una piccola roulotte di proprietà della FIDAS e non su un camper dell’ASL)
- Sul camper dell’Asl è presente il bagno per utenti diversamente abili?-

R: Non lo so. Ribadisco che non l’ho mai visto, direi una 'bugia'.
- E’ normale parcheggiare un camper davanti alla chiesa, di fronte ai locali perfetti del Centro anziani per effettuare il servizio volontario trimestrale della raccolta del sangue?-

R: SI, perché grazie alla solidarietà ed al volontariato riusciamo - a differenza di altre realtà che hanno sospeso il servizio – a garantire il nostro apporto di sangue trimestrale; sicuramente sta bene nella centralità della piazza perché così è ben in vista (può essere di richiamo per nuovi donatori), facilmente raggiungibile e in prossimità dei locali del Centro sociale che compensano le infrastrutture mancanti (vedi servizi igienici e luogo di ristoro per coloro che hanno donato).

Poi, sui numeri 'casca' proprio male, perché nuovamente, l’autorevole Consigliere Faraldi e probabilmente molti altri concittadini 'non ricordano' o torna sicuramente  comodo non ricordare, che mensilmente il sottoscritto Lo dotava di un calendario con tanto di date dei prelievi precedentemente concordate col servizio e, che per tutta la durata del servizio, da quando è nato a quando è stato sospeso sempre il sottoscritto si è preoccupato di:

• effettuare la raccolta delle impegnative
• consegnarle alle 07,00 del giorno concordato presso i locali di via Escoffier
• alle 13,00 ritirare il materiale chiuso in busta preparato dal centro e portarlo presso il locale allestito in paese
• alle 07,00 del giorno successivo aprire i locali agli utenti nell’attesa del medico di servizio
• qualora il servizio postale tardava nelle consegne o qualche referto andava perso o per qualche urgenza, sempre il sottoscritto si è fatto tramite per garantire il servizio ai concittadini andando PERSONALMENTE a ritirare i referti e consegnarli agli interessati.

In tutti questi anni penso di essermi più volte trovato a constatare l’affollamento degli ambulatori, ma mai ho avuto il piacere di incontrarLo, per cui, non per cultura generale come Lui dice, ma per conoscenza diretta, gli affollamenti degli ambulatori in quelle ore del mattino li conosco bene!!

Riguardo alla mia 'incapacità' di far realizzare le infrastrutture mancanti necessarie (scala mobile, doppi servizi ed altro) dalla mia Amministrazione, ricordo al Consigliere Faraldi che la Sua Amministrazione ha 'ignorato' l’esistenza della legge N° 219 del 21 ottobre 2005 'Nuova disciplina delle attività trasfusionali ecc….', ed in particolare l’art. 19 comma 1 in cui si sancisce quali siano i requisiti minimi organizzativi e 'STRUTTURALI' per i Centri raccolta, spendendo inutilmente migliaia di euro per realizzare un’opera non idonea al servizio.

Per finire, quale buon e 'navigato' amministratore dovrebbe meglio di me conoscere i vincoli posti dal Patto di Stabilità. E se, oltre al dover rispettare tale Patto, l’attuale maggioranza non avesse dovuto far fronte alle spese per opere poste in essere dalla precedente Amministrazione, avrebbe sicuramente avuto la  disponibilità finanziaria per realizzare sul territorio, magari anche più di un centro prelievi (Coldirodi, Bussana e Poggio).

Un’ultima, ma non meno importante precisazione,mi preme far 'ricordare' all’autorevole Consigliere Faraldi che nell’ormai lontano maggio 2009, quando entrambi fummo eletti, in una delle prime sedute consiliari affermò che potevo 'scordarmi' di poter fare qualche cosa insieme.
Non vorrei mai che questa sua affermazione avesse in qualche modo 'condizionato' la buona riuscita delle mie iniziative in favore al Paese e di contro che questa sospensione e relativa successiva raccolta firme, non rientrasse in un suo preciso disegno politico.

Vedremo l’evoluzione dei fatti e trarremo le dovute considerazioni.

Concordo, sicuramente sul fatto che l’opinione pubblica vada sensibilizzata a intraprendere qualsiasi strada per far si che il servizio torni ad essere disponibile".

C.S.