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Al Direttore | 31 marzo 2014, 19:56

Rocchetta Nervina: un borgo sempre conteso tra le potenze nei secoli nel racconto di Pierluigi Casalino

Rocchetta Nervina: un borgo sempre conteso tra le potenze nei secoli nel racconto di Pierluigi Casalino

A margine della vallata principale del Nervia, si incontra Rocchetta Nervina, raggiungibile grazie ad un breve tratto stradale. Si tratta di un universo a sé stante nel contesto dei borghi liguri dell'estremo Ponente e oggi nessuno immagina quanto Rocchetta Nervina sia stata oggetto di contese tra le potenze dei secoli passati, segno della sua importanza internazionale nel tempo.

La rilevanza strategica di Rocchetta si desume dalla circostanza che, dopo essere stata un castello dei Conti di Ventimiglia con il nome di Castrum Barbairae, dal 1342 fu di proprietà dei Doria, anche se spesso i Savoia, già padroni di Pigna e di Saorgio dal 1388, tentarono di impossessarsene. Unita al territorio di Dolceacqua, ne seguì il destino, divenendo un principato sotto l'alta protezione dei Savoia, finendo per essere annesso definitivamente al potentato sabaudo, al quale fu confermato anche dopo il 1815, dopo la caduta di Napoleone.

La particolare topografia del luogo, che si colloca tra i due corsi d'acqua del Barbaira e del rio d'Oggia, nel 1947 perse parte del suo territorio attualmente inserito nei nuovi comuni francesi di Breil-Sur-Roya e di Saorge, già Saorgio. Ricca di un patrimonio boschivo straordinario, Rocchetta offre angoli di incomparabili vedute, oltre che presentare occasione per praticare lo sport del canoying, lungo le acque che la bagnano.

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