Politica - 15 gennaio 2014, 15:57

Provincia: Riccardo Giordano risponde al Presidente Sappa "Nessuna fuga l'assenza è solo un atto simbolico!"

"Sappa la smetta di fare contro-informazione e si concentri sulle cose da fare; il governo dell’ente spetta alla Giunta e alla maggioranza che la sostiene, non certo all’opposizione".

"Non c’è nessuna fuga, nessun disimpegno nella decisione del gruppo PD di disertare la prossima seduta del Consiglio Provinciale. I consiglieri del Partito Democratico continueranno a fare, fino in fondo e meglio che si può, la loro parte di consiglieri provinciali perché hanno ricevuto un esplicito mandato da parte dei loro elettori e perché sono persone serie che non si sono mai sottratte ai loro doveri".

Lo dice Riccardo Giordano, capogruppo del PD in Provincia ad Imperia, nel rispondere al Presidente Luigi Sappa. "Venerdì prossimo - prosegue Giordano - il gruppo consiliare parteciperà regolarmente ai lavori delle commissioni e continuerà a presentare interpellanze e richieste di chiarimenti sulle pratiche adottate dalla Giunta. L’assenza come gruppo al prossimo Consiglio ha il valore di una denuncia: un atto simbolico e dimostrativo che intende sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato di profonda crisi dell’Ente. Sappa la smetta di fare contro-informazione e si concentri sulle cose da fare; il governo dell’ente spetta alla Giunta e alla maggioranza che la sostiene, non certo all’opposizione. E non si meravigli tanto delle assenze in aula; in questi mesi i membri della sua maggioranza lo hanno  ben abituato alle assenze e agli abbandoni di massa e la cosa non gli ha impedito di mettere a disposizione degli assenti alcuni assessorati".

"Su questioni come responsabilità, impegno e serietà non accettiamo lezioni da nessuno - termina Giordano - lancio una sfida a Sappa. Faccia un comunicato con le presenze e le assenze ai lavori del Consiglio e delle Commissioni suddiviso per ciascun gruppo consiliare, dall’inizio legislatura sino ad oggi, e poi vedremo chi lavora e chi fa delle parole".

Carlo Alessi