Come accaduto in una delle ultime sedute di dicembre, il consiglio comunale di Sanremo ha registrato la protesta di alcuni balneari, che hanno effettuato un volantinaggio all'ingresso di Palazzo Bellevue. All'interno dell'aula sono poi stati mostrati una serie di cartelloni, ed alcuni balneari si sono messi un cappio al collo in segno di protesta. Al centro della manifestazione c'è sempre la gara di appalto per l'affidamento delle spiagge. Quello pubblicato non è infatti in linea con quanto era stato approvato dal consiglio comunale.
"Nel consiglio del 17 dicembre era stato votato all'unanimità, anche da parte del sindaco, un ordine del giorno in cui si delineava la struttura delle gare di appalto per le spiagge comunali, facendo riferimento a quelle della Regione - ha detto a nome dei balneari presenti Giacomo Mercurio - La settimana dopo, esattamente il 23 dicembre, è invece uscito un bando come se il consiglio comunale non avesse detto nulla a riguardo. Il sindaco Zoccarato ci tratta come carne da macello, numeri, carta straccia. La gara di appalto non tiene conto della professionalità, questa è una vergogna. Chiediamo al sindaco di ritirare i bandi di gara e di tornare ad applicare le linee guida regionali in modo serio e costruttivo".
L'inizio della seduta, anche se non era previsto, è stato quindi dedicato a questa situazione. "Questa sera ci viene posto un problema da un documento che ci invita a riflettere su come il consiglio comunale dovrebbe considerare il proprio ruolo - ha detto il capogruppo del Pd Andrea Gorlero - La procedura di appalto attivata ha disatteso l'accordo che era stato raggiunto in aula. Credo che sia interesse di tutti capire cosa stia succedendo. Bisogna interrogarsi sui rapporti istituzionali e politici che ci devono essere tra i vari gruppi".
"Anche io ho chiesto come mai non fossero state seguite le linee emerse dal consiglio, anche nella parte in cui si riconosceva la professionalità come dote da portare alla gara d'appalto - ha detto il presidente del consiglio comunale Marco Lupi - Il dirigente ha però ritenuto che questo potesse violare le normative, creando i presupposti per chiunque di impugnare il documento al Tar facendo saltare tutto, magari proprio alla vigilia della stagione balneare. Mi domando però perchè in altre realtà si possono fare cose che qui sembrano impossibili. Mi chiedo se il territorio sia uguale".
"Non condivido nel volantino l'attacco al sindaco - è intervenuto il consigliere Paolo Leuzzi per il Pdl - Però il problema è reale, perchè qui non si sono seguite le linee guida regionali". Subito dopo i balneari hanno abbandonato l'aula consigliare, nella speranza che la gara d'appalto venga modificata in base alle linee guida della Regione.