“Troppa confusione sugli orari dei treni: tra tagli, lavori sulla tratta e disorganizzazione generale, la situazione sta diventando veramente critica per utenti e pendolari in particolare. Dai primi di febbraio poi ci saranno ulteriori variazioni con cambi d’orario, convogli che spariscono dai tabelloni, fermate che non ci saranno più, coincidenze imprendibili per chi è costretto a utilizzare anche due treni per spostarsi da casa al luogo di lavoro e viceversa. Insomma un disastro annunciato che sta mettendo in allerta i pendolari sempre più preoccupati da una situazione che rischia di diventare bollente se Giunta e Assessore Vesco in particolare non interverranno”.
Lo fa sapere il consigliere regionale di Forza Italia Matteo Rosso che lancia l’allarme e spiega: “ ad esempio il treno regionale veloce, che parte da Genova Brignole alle ore 17.43 con arrivo previsto alla Spezia per le ore 19.10 circa, dall’8 febbraio sparisce dal tabellone degli orari il che vuole dire che è cancellato. Non solo alcuni treni subiscono, all’insaputa di tanti utenti come è accaduto questa mattina alla stazione di Chiavari, anticipazione di orari anche di 20 minuti. In altri casi gli orari dei convogli modificati senza tenere conto delle eventuali coincidenza soprattutto dal mese di febbraio non consentiranno a tante persone, ad esempio ai molti pendolari sarzanesi, di prendere il treno del ritorno per pochi minuti costringendoli ad aspettare intere ore alla Stazione della Spezia. Un disastro quindi che sta mettendo in crisi i viaggiatori liguri”.
“Il fatto è – continua Rosso - che arrivano segnalazioni da tutte le parti della Liguria a evidente dimostrazione che su questa partita c’è molta confusione e forse si è perso il bandolo della matassa e la colpa è dell’Assessore Vesco che pare sempre meno interessato alle criticità del trasporto ferroviario ligure, con grande danno per gli utenti che da un anno a questa parte si stanno vedendo peggiorato il servizio, fortemente ridimensionato a fronte di tariffe uguali o aumentate come ad esempio nella tratta interregionale”.
“Ho presentato un interrogazione urgente – conclude Matteo Rosso – per capire cosa si sta facendo anche in funzione del fatto che nel 2014 scade il contratto di servizio con Trenitalia e la paura è che a farne le spese, sottoforma di aumenti e di tagli del servizio, siano i pendolari liguri, che è bene sempre ricordare superano le 20.000 unità”.