Politica - 09 gennaio 2014, 07:21

Sanremo: dopo l'anno 'zero' nel 2013 ora il Casinò attende un vero e proprio rilancio, crisi permettendo

Il parere di Roberto Spina, segretario dell'Ugl Terziario.

Uno slogan all'insegna del rilancio turistico e commerciale per il 2014 (l'operazione finora fallita dal casinò di Sanremo negli anni scorsi) che, i dirigenti attuali dopo aver risanato i conti tagliando i costi (compresi anche quelli del personale) di oltre cinque milioni, devono mettere in atto.

Campione d'Italia e Saint Vincent finora hanno messo (seppur in tempi diversi) pesantemente mano al portafoglio, Venezia si appresta a consegnare in mano ai privati le sue sale con una concessione trentennale mentre Sanremo con i risultati del 2013, una sorta di anno zero, sembra uscire dalla 'tempesta' e tenta il rilancio, dopo il restyling di parte della struttura e profonde operazioni di marketing e campagne pubblicitarie sui importanti quotidiani nazionali (in particolare Il Giornale e Gazzetta dello Sport). Il sostanzioso piano di rinnovamento non prevede solo innovazioni nelle sale giochi del resto indispensabili per tenere il passo della concorrenza ma anche il nuovo ingresso, gli accordi sulla mobilità (lotta all'assenteismo) sull'esodo incentivato (prepensionamenti) e accordo per il passaggio da full time a part time senza dimenticare il contratto di solidarietà, fanno ritenere ai vertici del casinò di aver fatto (pochi i soldi a disposizione) e di aver dato il massimo e dunque di aspettarsi un discreto se non ottimo ritorno in termini di fatturato.

Cambiare pelle è stato necessario non solo per tenere le quote di mercato (Sanremo ha il 15,1 per cento, Campione il 29,2, Saint Vincent il 21,9 e Venezia il 33,3%) e magari accrescerle ma anche per allontanare, se mai sarà possibile, la crisi. "Sostanzialmente i risultati, a dispetto dei 'corvi' sono stati positivi e abbiamo avuto la conferma che Casinò spa sta monitorando costantemente la situazione - commenta Roberto Spina dell'Ugl Terziario - nelle offerte di gioco. Sosteniamo, quindi, le scelte che Casinò Spa sta realizzando e che sono finalizzate al continuo sviluppo aziendale e quindi anche alla tutela dei suoi livelli occupazionali . I lavoratori hanno fatto grandi sacrifici economici per uscire dalla tempesta adesso ci auguriamo che il Cda continui nel processo di ammodernamento e di sviluppo che ha iniziato. Da parte nostra siamo in attesa di confronto su temi della riorganizzazione del personale in primis però ci interessa concludere la trattativa sul contratto collettivo di lavoro scaduto da tempo. Riguardo al futuro? Avanti su questa strada senza esaltarsi anche perchè la vera sfida sarà nei prossimi mesi”.

Carlo Alessi